Pomeriggio Cinque, Giovanni Ciacci accusato di ricettazione: la gaffe di Carlo Freccero

L'ex opinionista di "Detto Fatto", Giovanni Ciacci, ha raccontato la sua verità sulle accuse di ricettazione a suo carico e sulla gaffe commessa da Carlo Freccero.

Pomeriggio Cinque, Giovanni Ciacci accusato di ricettazione: la gaffe di Carlo Freccero

Giovanni Ciacci, opinionista tv ed ex concorrente del talent show di Rai 1 condotto da Milly Carlucci “Ballando con le stelle“, è tornato a far parlare di sé per una notizia davvero inaspettata che lo riguarda, cioè quella riguardanti le dichiarazioni fatte sul suo conto, non veritiere, dal direttore di Rai 2 Carlo Freccero.

Nella giornata di mercoledì 25 settembre, il direttore Freccero ha dichiarato alla testata giornalistica de “Il Fatto Quotidiano”, che su Ciacci pende una condanna per ricettazione. Un’accusa gravissima che, neanche a dirlo, ha fatto andare su tutte le furie il diretto interessato che per dire la sua verità ha preferito invece il salotto televisivo di Barbara D’Urso, “Pomeriggio Cinque”.

Giovanni Ciacci minaccia querela contro Carlo Freccero

Ciacci, visibilmente commosso ed emozionato, ha spiegato ai telespettatori e ad una Lady Cologno attonita e basita, che molti anni addietro, nel 2010 faceva il costumista per la Rai, e avevo fatto una commedia di Edoardo con Massimo Ranieri, dove fece un abito per Mariangela Melato, riprendendo un modello di Gattinoni.

Finito lo spettacolo, chiese di poter portare questo abito ad una mostra di Gattinoni sulle Dive della tv. Unica dimenticanza il fatto di non aver chiesto la bolla di accompagno. Ecco perché – secondo la versione di Ciacci – lo avrebbero denunciato per ricettazione, anche se dalle indagini, pedinamenti e intercettazioni telefoniche effettuate tempo addietro, non risultò esserci nulla a suo carico.

Il processo contro Giovanni Ciacci è ancora in corso – siamo solo al primo grado di giudizio – dunque non si capisce ancora per quale motivo Freccero abbia sparato a zero attribuendo a Ciacci una condanna per ricettazione. Consapevole dell’errore commesso, è arrivata la rettifica da parte del direttore, ma non le sue personali scuse a Ciacci, che nel salotto di Barbara D’Urso ha ribadito la sua intenzione di querelare Freccero.

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