Pif, "La mafia uccide solo d’estate" diventa serie tv targata Rai1

Da oggi 21 novembre andrà in onda sulla rete ammiraglia della Rai la serie televisiva "La mafia uccide solo in estate", tratta dall'omonima pellicola cinematografica, campione d'incassi, di Pif.

Pif, "La mafia uccide solo d’estate" diventa serie tv targata Rai1

Ancora una volta il regista cinematografico Pif racconta con un’esilarante ironia il fenomeno mafioso nella serie televisiva “La mafia uccide solo d’estate“, che andrà in onda da oggi in prima serata su Rai1.

Un sequel molto atteso, dove Pif oltre a curare la regia è anche voce narrante di vicende, fatti, storie e personaggi che, a torto o ragione, hanno combattuto i boss mafiosi come hanno potuto o saputo fare. Insomma, una serie che vuole resituire dignità ed onore a chi è stato ucciso dalla mano mafiosa o chi ha messo in serio pericolo la propria vita per contrastarla.

Una serie di episodi che sono ispirati al più celebre ed omonimo film, pellicola che ha determinato la consacrazione alla regia di Pif, fino a quel momento conosciuto e amato cronista di “Il Testimone” programma targato Mtv. Stavolta PierFrancesco Diliberto non apparirà in video, come aveva fatto nella precedente pellicola, ma avrà il ruolo di voce narrante, un piccolo “grillo” che ci accompagnerà per tutta la storia.

“Le morti dei vari Falcone, Borsellino lo decidiamo in realtà noi con le nostre azioni quotidiane” dice il regista Pif nel corso di un’intervista. E lui abilmente racconta come la mafia è stata combattuta da una famiglia palermitana qualunque nei caldissimi anni ’70.

Tra gli attori protagonisti Anna Foglietta, Claudio Gioè a cui si aggiunge anche Francesco Scianna e Nino Frassica,  che attraverso i loro personaggi ci accompagneranno in questo lungo viaggio di conoscenza di un periodo e di un fenomeno, quello mafioso, visto da un’altro punto di vista.

Sono sei in tutto le puntate di questa nuova serie televisiva della Rai, che come dice il direttore generle Campo dall’Orto, fatta con un linguaggio attuale e contemporaneo; obiettivi comuni a tutto il management Rai che rilancia una programmazione varia per genere e contenuti, affinchè la Rai sia sempre di tutto e di più.

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