Piero Chiambretti fuori di sé si scaglia rabbioso contro Michelle Hunziker: "Si è allargata troppo"

Cosa nasconde la sfuriata di Piero Chiambretti contro Michelle Hunziker? Il conduttore di Matrix, dopo aver ricevuto in ritardo la linea da “Vuoi scommettere?”, ha dato vita ad uno show sorprendente.

Piero Chiambretti fuori di sé si scaglia rabbioso contro Michelle Hunziker: "Si è allargata troppo"

Il conduttore di Matrix Chiambretti ha perso le staffe e si è scagliato contro Michelle Hunziker, rea di aver consegnato la linea da “Vuoi scommettere?”con quasi 40 minuti di ritardo: il conduttore ha iniziato il programma in modo provocatorio, in camicia da notte e con una candela in mano, pronto a sferrare il suo attacco frontale verso la presentatrice svizzera.

Siamo veramente di fretta. Avete visto l’ora? Non so se vi rendete conto. Purtroppo immagino che la signora Hunziker prima di noi si sia allargata un po’ troppo col suo programma di scommesse. Forse la scommessa era proprio su di noi, qualcuno avrà puntato sulla domanda: ma quelli anche a mezzanotte e mezza vanno in onda? Noi siamo qui. Certo che andiamo in onda, anche all’una e quarantotto”

Occorre precisare che entrambe le trasmissioni sono registrate e la contestazione è stata un escamotage per far comprendere la contrarità di Chiambretti riguardo a l’orario della messa in onda della trasmissione. Lo sfogo è avvenuto alle 00.25, circa quaranta minuti dopo rispetto all’avvio consueto dello show, spostato, oltrettutto, dal venerdì al giovedì per via dei Mondiali. Negli ambigui e criptici saluti finali, Piero, intorno all’1.35, ha affermato: “Spero di rivedervi tutti prestissimo magari in un orario migliore o qui o altrove”.

L’irriverente conduttore intende chiudere i ponti con Mediaset? In un recente intervista rilasciata a Libero ha confessato ironicamente che il suo contratto con il Biscione dovrebbe scadere ogni 10 giorni perché la data viene cambiata a seconda se fuori piove o c’è il sole: ha precisato che, comunque, dovrebbe rimanere a Mediaset fino al giugno 2019. Nella chiaccherata ha sottolineato che adesso la sua carriera necessita di uno scossone, vorrebbe giocare delle partite più solide, attende dall’azienda un doveroso rilancio, una maggiore presenza in video.

Chiambretti pare non scorgere un erede all’orizzonte, perchè, secondo lui, nessuno è l’erede di qualcuno, e anche perchè è cresciuto con un’altra televisione, un altro scenario politico, altri referenti, altri presupposti, sente che niente lo lega ai conduttori contemporanei. Al giornalista di Libero ha confessato che Boncompagni, Villaggio e Arbore sono stati decisivi per la sua formazione, il suo punto di riferimento, prima li guardava, poi fortunatamente è addirittura riuscito a lavorarci insieme.

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