L’ultima puntata andata in onda del “Grande Fratello Vip“, è stata ricca di colpi di scena, ma soprattutto di sospetti. Una volta giunto infatti il momento delle nomination, come di consueto avviene, le donne della casa si sono nominate l’una di fronte l’altra. Ancora una volta sembra che la più nominata sia stata Stefania Orlando.
Quello che però ha suscitato dei sospetti nell’opinionista dello show, Antonella Elia, è stato il comportamento alquanto equivoco da parte della contessa De Blanck. In particolar modo, sembra che a far nascere i sospetti di una presunta violazione del regolamento in materia di nomination, sia stata una frase detta dalla contessa, che non è sfuggita all’ex partecipante del reality.
Una volta giunto il momento della nomination da parte della De Blanck, anche lei ha enunciato il nome della Orlando, ma pare che abbia fatto questa scelta solo dopo che è venuta a conoscenza del voto di tutte le altre partecipanti. La domanda è sorta spontanea da parte della Elia, come faceva a sapere la De Banck del voto della altre gieffine? Che ci sia un accordo comune?
La confessione della De Blanck
Ad incastrare la contessa sembra che sia stata la sua stessa confessione fatta alla Orlando, affermando che il suo voto iniziale era rivolto a Rosalinda, poi in ultimo, una volta appreso il voto di tutte le sue compagne d’avventura, ha preferito cambiare la nomination. Anche Signorini ha avuto da ridire a proposito di questo comportamento strano e sospetto, ma ha comunque concesso alla contessa il beneficio del dubbio, in quanto non esiste alcune prova che possa dimostrare che le coinquiline si siano accordate per votare in maniera uniforme un unico personaggio della casa.
Di seguito è possibile leggere la confessione della De Blanck fatta alla Orlando: “Io volevo nominare Rosalinda. Ma visto che 1,2,3, 4 voti tutti a te, allora a sto punto ho detto… Perché hai visto che avevo due cosi?“. Non si sa ancora se la questione verrà approfondita nella prossime puntate, ma per saperne di più bisognare attendere ancora un po’.