Dopo aver conquistato i teatri, Paolo Ruffini conquista il Natale di Italia1. La gioia è up perchè non conosce barriere di cromosomi. Lo sanno bene Paolo Ruffini e i suoi ragazzi speciali che in prima serata dal teatro verdi di Firenze ci faranno conoscere il loro spettacolo Up&Down.
Dopo varie resistenze, lo spettacolo ha debuttato al teatro sistina di Roma e di lì è partita una vera e propria tournèe che troverà il suo apice in questa serata natalizia. Uno spettacolo in cui Ruffini si lancia in una serie di considerazioni in cui ci dice che il disabile non è qualcuno che non si rende “abile a” ma è qualcuno che incontra qualcun altro per strada che lo indica e gli dice “tu non sei abile a, sei diverso.”
Ma se c’è qualcosa che ci accomuna tutti è proprio la nostra diversità. La vita di tutti è fatta di alti e bassi e tutti siamo up quando le cose vanno come desideriamo e siamo tutti down quando le cose non vanno come desideriamo.
Sul palco Ruffini guida un gruppo che regala un’Anima che emana energia vibrante Amore. I suoi argomenti sulla felicità, sulla semplicità, sul fatto che siamo tutti uguali indistintamente e che ce lo dimentichiamo, che siamo arrivati a un punto in cui dire ‘sono felice’ , abbracciarsi , aiutarsi, spesso diventano cose che sembrano assurde, ma in realtà siamo nati per questo.
Il tutto viene raccontato da Paolo e dai suoi ragazzi sulle note di “Il mondo è mio” di Aladdin che sintetizza alla perfezione il tutto. Secondo Ruffini le persone con la sindrome di down hanno una confidenza con la felicità che a noi spesso manca che forse avrebbe dovuto chiamarsi sindrome di up. Questi ragazzi hanno un talento attoriale e una verve comica unici che, assicura Ruffini, ci faranno ridere come probabilmente non ci capita da tempo.