"Non è l’Arena", Michele Santoro ringrazia Fedez: "Ci hai fatto assaporare il profumo della libertà"

Intervistato da Massimo Giletti a "Non è l'Arena", Michele Santoro ha voluto lodare l'enorme coraggio dimostrato da Fedez durante il concerto del primo maggio.

"Non è l’Arena", Michele Santoro ringrazia Fedez: "Ci hai fatto assaporare il profumo della libertà"

Michele Santoro è ritornato in televisione dopo due anni dal suo programma “Volare”, andato in onda su Rai 2, con “Speciale mafia, la ricerca della verità” trasmesso su LA7 e condotto insieme a Enrico Mentana, Andrea Purgatori, Carla Del Ponte, Antonio Di Pietro e Fiammetta Borsellino.

La trasmissione ha voluto parlare dei progressi fatti per scoprire il vero dietro i delitti di mafia, ove proprio Michele Santoro intervista un pentito di mafia. Nelle ultime settimane poi pubblica il libro “Nient’altro che la verità” sviluppato insieme a una chiacchierata con il killer Maurizio Avola.

La frecciata di Michele Santoro

Che ci siano delle tensioni tra il giornalista campano e l’azienda di Viale Mazzini è una cosa risaputa da ormai molti anni, confermata però dal diretto interessato in una intervista a un settimanale. Qui afferma che la Rai ormai non riesce a stare più al passo con i tempi e che attualmente gli sarebbero rimasti solamente due persone di spicco: Bianca Berlinguer e Bruno Vespa.

Come riportato testualmente dal sito “Tv Blog” Michele Santoro, intervistato da Massimo Giletti a “Non è l’Arena”, lancia delle nuove accuse alla Rai: “Ora se tu lì (riferimento ai vertici aziendali, ndr) metti persone scadenti, quelli che fanno? Mettono delle persone ancora più scadenti a dirigere le reti e quelli mettono persone ancora più scadenti – come ci ha fatto vedere ieri Fedez con il suo memorabile filmato – che devono controllare i programmi”.

Proprio sul rapper ci tiene a sottolineare: “Fedez è un buon motivo per pagare il canone Rai, io non lo pago volentieri” per poi aggiungere: “Nessun sistema può impedire che si eserciti una libertà costituzionale. Grazie, ci hai fatto assaporare di nuovo il profumo della libertà.

Successivamente lancia una frecciatina a Fabrizio Salini, l’attuale direttore di Rai 1, accusandolo di non aver fatto nulla d’importante per meritarsi una poltrona così importante. Santoro infatti ricorda di lui solamente per una breve esperienza a LA7 e in una casa di produzione, la “Stand by Me”, che ha curato la campagna per il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 di Matteo Renzi.

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