Non è l’Arena: malore per il conduttore Massimo Giletti

Massimo Giletti ha avuto un malore durante la conduzione di Non è l'Arena su LA7, e ha dovuto sospendere la messa in onda della sua trasmissione per accertamenti.

Non è l’Arena: malore per il conduttore Massimo Giletti

Il conduttore Massimo Giletti ha avuto un malore durante la conduzione della trasmissione “Non è l’Arena”. Il giornalista, che era visibilmente affaticato, si è seduto inizialmente sullo sgabello. Gli ospiti in studio però, tra cui Ignazio La Russa e l’intervistata Marianna Madia l’hanno invitato a fermarsi per riposarsi per evitare guai peggiori.

Massimo Giletti, da grande professionista, prima di sospendere la trasmissione ha lanciato un servizio chiedendo alla regia: “Se volete possiamo mandare un pezzo che abbiamo registrato”. Ovviamente la richiesta di Giletti viene accettata dal direttore di LA7, e prima di sospendere la trasmissione ha chiesto anche scusa al pubblico per la sua condizione.

Il conduttore è stato immediatamente portato all’Ospedale Umberto I di Roma, solamente per accertamenti normali, poiché Massimo Giletti aveva una forte influenza, ed il conduttore fino all’ultimo momento era indeciso se andare in diretta oppure no. Aveva deciso di provarci, ma l’intervista al ministro Marianna Madia si è dovuta interrompere prima della sua conclusione.

Andrea Salerno, il direttore di LA7, ha voluto chiarire che la situazione di Massimo Giletti è sotto controllo, con il conduttore che si è ripreso subito dopo il malore che ha avuto. Il conduttore però, per precauzione, è stato in Ospedale per tutta la notte, ma un tweet della redazione rivela che la prossima settimana Non è l’Arena andrà normalmente in onda: “A causa di una forte influenza, Massimo Giletti chiude la puntata di questa sera di #nonelarena. Appuntamento alla settimana prossima su @La7tv”.

Massimo Giletti aveva avuto già una esperienza simile in passato. Era il mese di novembre del 2014, e sulla Rai conduceva L’arena che faceva ancora parte di Domenica In. L’ospite intervistata in quel caso fu Anna Maria Bernini, ma la trasmissione non fu interrotta e fu continuata fino a quando non concluse l’intervista.

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