Morto John Peter Sloan: comico e insegnante di inglese, ha partecipato anche a Zelig

È morto all'età di 51 anni John Peter Sloan, insegnante di inglese, attore teatrale, comico a Zelig e scrittore di libri. I colleghi lo hanno ricordato con i post su Facebook e Instagram.

Morto John Peter Sloan: comico e insegnante di inglese, ha partecipato anche a Zelig

Senza alcun preavviso, è venuto a mancare uno dei personaggi noti della televisione. Stiamo parlando di John Peter Sloan, morto a 51 anni a Menfi. La brutta notizia è stata resa pubblica da due suoi colleghi. In Italia è arrivato per la prima volta nel 1990 e la sua poligonalità gli consentiva di essere un ottimo attore teatrale, cantante e scrittore di libri.

Il più alto tasso di popolarità, probabilmente, è stato raggiunto quando ha lavorato come comico a Zelig, diventando uno dei personaggi più amati della trasmissione. È morto, come già detto, a Menfi, in provincia di Agrigento dove si era trasferito nel 2016.

Proprio dopo il trasferimento aveva aperto una scuola di inglese chiamata “Sloan scuola di inglese”, rivolta a tutti: bambini, adulti e, perché no, insegnanti stessi. Le sue ultime attività sui social lo hanno visto postare alcune immagini del mare della Sicilia.

Essendo un personaggio che ha lasciato il segno, i suoi colleghi lo hanno ricordato con immagini significative della propria vita che lo ritraggono in modo particolare. Ad esempio, Maurizio Colombi, lo ha ricordato con una breve didascalia: “Oggi ci ha lasciato un grande personaggio italiano importato da Birmingam. John Peter Sloan, un grande cantante, un creatore, un attore, un comico, un insegnante unico, una persona difficile e discutibile fra le più intelligenti che abbia mai conosciuto ma soprattutto un grande amico che adesso mi manca molto. Tvb”, e l’immagine scelta è stata con Sloan che abbracciava un televisore.

Un altro ricordo è arrivato anche da parte di Herber Pacton che ha descritto Sloan come colui che ha tirato fuori il meglo di Pacton. Ha spiegato di aver sempre ammirato le sue idee e che in questi momenti difficili si immagina la sua voce che gli sussurra qualche sciocchezza. “Ora mi risuona la tua voce in testa, con gli occhi pieni di lacrime mentre accenno ad un sorriso perché sento la tua voce che mi dice una cazzata”, è un estratto del post pubblicato da Pacton.

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