Anna Marchesini è morta, ed ha lasciato un vuoto incolmabile nella mente di migliaia di fan che continuavano a seguirla, apprezzandola non solo per le sue apparizioni televisive ma per la sua grande poliedricità artistica. Anna era infatti riuscita a costruirsi una carriera trasversale nel corso della quale si era fatta apprezzare come cantante, doppiatrice, scrittrice, comica ed attrice.
Insomma, era capace di riciclarsi continuamente in svariati ruoli, ottenendo quasi sempre il favore di pubblico e critica in virtù delle sue grandi qualità artistiche. Purtroppo però con il passare degli anni, Anna Marchesini era stata colpita da una patologia terribile: quell’artrite reumatoide che aveva annuncato al mondo nel 2014, durante un’ospitata al programma “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio.
Da allora si erano moltiplicati i messaggi di solidarietà nei suoi confronti, ma alla fine la malattia se l’è portata via. A dare per primo l’annuncio è stato Gianni, il fratello dell’artista, e subito il mondo dello spettacolo italiano si è vestito a lutto.
Tra i vari messaggi pervenuti da chi la conosceva bene spicca in particolare quello di Paki Valente, ex marito di Anna Marchesini rimasto due volte scioccato dalla vicenda. La prima, dolorosissima scoperta è stata ovviamente la notizia della morte dell’ex moglie.
Ma ad avere acuito il dolore per quella perdita è stato il fatto che nessuno dei familiari di lei si era preoccupato di avvisarlo: Valente è infatti venuto a sapere della morte dell’artista dai suoi amici, e non dalla sua famiglia.
“Sono profondamente addolorato e costernato da questa triste notizia che mi coglie di sorpresa, non avendo avuto gli ultimi aggiornamenti di una condizione fisica che, evidentemente, è andata peggiorando – ha spiegato lui ad Ansa – Ma sono ancora più addolorato per l’aver saputo la notizia da amici, e non dai familiari più stretti. A partire da mia figlia Virginia, per prima abituata e costretta fin da piccola a tenermi a distanza ed all’oscuro di tutto“.