Michelle Hunziker è stata protagonista de L’intervista, il programma condotto da Maurizio Costanzo. Oltre alle domande di rito sulla sua importante carriera professionale, il conduttore ha indugiato sulla vita privata della showgirl svizzera.
“Quando hai capito che tuo padre beveva?”. Ha raccontato di averlo compreso subito perché si trasformava, si arrabbiava, spaccava le cose in casa, e lei da bambina, fino a una certa età, riusciva a scindere le cose, cercando di vedere solo la parte bella di suo padre, facendo finta che non esistesse il resto.
Durante l’intervista è stato toccato il capitolo Eros Ramazzotti, l’ex marito, Franchino Tuzio, il suo ex manager, che per la Hunziker è stato anche un padre: quando lo invitavano alle feste, e la vedeva sempre con il microfono in mano per intrattenere gli ospiti, le diceva che doveva far qualcosa nel mondo dello spettacolo. Frank per Michelle è stato un papà, come Bibi Ballandi arrivato al momento giusto, due persone importanti che le hanno fatto spiccare il volo.
La Hunziker ha parlato di Doppia difesa, che per lei è come una quarta figlia, ed ha sostenuto che, quando si getta fango su una cosa estremamente pulita ci rimane male e inevitabilmente si arrabbia.
Michelle ha raccontato una vicenda veramente scioccante concernente sua figlia Aurora e la minaccia ricevuta. Una dramma che ha coinvolto tutta la famiglia. Maurizio Costanzo le ha chiesto: “C’è una cosa della quale tu non hai mai parlato… un momento che riguarda Aurora e di un pericolo che avete vissuto insieme per colpa di alcuni balordi. Ti va di raccontarlo?”.
La conduttrice ha affermato che adesso riesce a riportare l’accaduto perché è passato un po’ di tempo: a marzo, un anno fa, le era arrivata una e-mail con un ricatto, un tentativo di estorsione dove le era stato detto che, se non avesse pagato una cifra tot in bitcoin, entro una data definita, avrebbero acidificato Aurora, le avrebbe tirato l’acido in faccia. La Hunziker, raccontando la vicenda, è parsa livida in volto, ancora tangibilmente sconvolta per la terribile minaccia ricevuta.