Meraviglie, la terza stagione in onda da sabato 4 gennaio

Da Paestum alla Reggia di Caserta passando per Milano, sono solo alcuni dei viaggi che accompagnano la terza stagione di Meraviglie, il programma di Alberto Angela in onda da sabato sera 4 gennaio su Rai 1.

Meraviglie, la terza stagione in onda da sabato 4 gennaio

Sabato 4 gennaio, ritorna insieme ad Alberto Angela, divulgatore, l’appuntamento con la cultura. Riprende, dopo il grande successo delle precedenti edizioni, la terza stagione di “Meraviglie”, sempre su Rai 1 intorno alle 21.25 circa. Un programma di conoscenza condotto e ideato da Alberto Angela, appunto, che permette ai telespettatori di scoprire le bellezze e la storia di alcune delle più belle località e residenze d’Italia. 

Sono un totale di 8 puntate in cui Alberto Angela si sofferma su un sito e un luogo dell’Italia intervallate da vari ospiti, dai racconti e dalle loro testimonianze. Da Paestum a Milano sino ad Agrigento, si tratta di un tuffo nelle bellezze italiche e il loro immenso patrimonio culturale e artistico che Alberto Angela ha il compito di raccontare e descrivere.

La prima puntata, in base alle anticipazioni che sono fornite, è dedicata a Santa Maria delle Grazie, una chiesa che si trova a Milano, nel capoluogo lombardo. Un soggetto e luogo di immenso valore storico in quanto contiene l’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci. In seguito, ci si avventura a Siena nel suo centro storico per poi giungere ad Agrigento e alla Valle dei Templi. 

Per quanto riguarda gli ospiti, ci sono nomi importanti dell’arte, del cinema e della cultura, come Philippe Leroy, Gianna Nannini nella sua Siena, ma anche Andrea Camilleri e Cesare Bocci che indossa i panni di Cecco Angiolieri, sino a Francesco Pannofino che è la voce narrante. Si tratta di una trasmissione che rende omaggio al Bel Paese che può vantare ben 55 siti Patrimonio dell’Unesco, come nessuno al mondo. 

Oltre alle meraviglie di cui è ricca l’Italia e agli ospiti che interveranno ad accompagnare lo spettatore in questa avventura, bisogna dare una menzione alla musica che si basa sulla migliore tradizione classica italiana che fanno da cornice a uno spettacolo di danza che avverrà sulle pendici dell’Etna.

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