Maurizio Costanzo Show, in onda senza censura la furente lite tra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini

Nonostante i possibili tagli che potevano essere fatti dagli autori, la rete ha deciso di mandare in onda senza censure il confronto molto acceso tra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini al MCS.

Maurizio Costanzo Show, in onda senza censura la furente lite tra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini

Le anticipazioni della rissa tra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini, ospiti dell’ultima puntata del “Maurizio Costanzo Show” andato in onda nella giornata di mercoledì, sono risultate veritiere. I due, come mostrato integralmente da Canale 5, sono arrivati alle mani con il critico d’arte che, spintonato da Mughini, si ritrova per terra e con un quadro cascato in testa, cadutogli addosso durante la rovinosa caduta.

Il tutto inizia con Al Bano Carrisi che rivela di essersi esibito da Vladimir Putin per ben cinque volte, negando però di essere un suo amico: “Lui è uno che ama l’Italia molto più di quanto l’amano alcuni italiani” per poi correggersi dopo le dichiarazioni di Paolo Bonolis e di Maurizio Costanzo in cui gli ricordano la decisione di Sergej Viktorovič Lavrov, ministro degli esteri della Russia, decretare il nostro paese come uno stato ostile: “Ho sbagliato il verbo, amava l’Italia”.

L’accaduto e la lite tra Sgarbi e Mughini

Qui, come riportato testualmente dal sito “Gossip e Tv“, interviene Mughini rivelando come questi discorsi andrebbero fatti in altri salotti e non al “Maurizio Costanzo Show”. Vittorio Sgarbi però non sembra essere d’accordo, e inizia a parlare dello scandalo di aver vietato agli atleti russi a partecipare alle competizioni più quotate (un esempio il torneo di Wimbledon per i tennisti russi e bielorussi n.d.r) e del veto del nostro Governo per gli artisti a cantare in Italia.

Battendo sull’argomento della musica, Mughini sottolinea come il sindaco Giuseppe Sala abbia preso la strada giusta nel chiedere al direttore d’orchestra russo, Valerij Abisalovič Gergiev, di prendere le distanze dalle ultime decisioni di Putin prima di esibirsi al Teatro alla Scala. Il critico d’arte però non prende benissimo le sue affermazioni, rivelando che per lavorare non bisogna giocoforza fare delle scelte politiche.

Da qui inizia la lite, con Vittorio che inizia a urlare e Mughini che, alzandosi dalla sua sedia, scaraventa Sgarbi a terra, facendolo cadere nei suoi quadri. Non mancano epiteti ed esclamazioni piuttosto pesanti e censurabili, ma la rete ha deciso di mandare in onda integralmente il furente confronto, sotto gli occhi di un divertito Paolo Bonolis, ospite della serata insieme a Luca Laurenti e il cast di “Avanti un altro!”.

Le parole di Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini dopo lo scontro

Intercettato da “Fanpage” nel pomeriggio di ieri, quindi dopo le registrazioni, il critico d’arte ha rivelato: “La questione si è chiusa pacificamente? Per niente, io ho cercato di dimostrargli che se due persone litigano e il loro litigare si compone difficilmente, figurarsi come mettere a posto due stati. Lui alla fine ha fatto il gesto di darmi un pugno invece della mano e io ho ricambiato”.

Mughini invece, al sito “Dagospia“, ha provato a calmare le acque: “Caro Dago, le foto che hai pubblicato su quanto avvenuto tra me e Vittorio al Teatro Parioli non danno conto di quanto è realmente è avvenuto. Tra noi due s’è solo trattato di diverse sfumature di pensiero e di parola, e semmai di tono della voce, quanto a qualcosa che mi pare attenesse alla guerra in Ucraina e ai suoi infiniti e drammatici annessi e connessi. Nient’altro che questo”.

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