Maurizio Costanzo Show, Belen Rodriguez al Ministro Orlando : "La giustizia non tutela le donne"

Belen Rodriguez ospite al Maurizio Costanzo Show, ha parlato del suo tanto discusso video hard messo online dal suo ex Tobias Blanco. La showgirl ha così polemizzato con il Ministro Orlando.

Maurizio Costanzo Show, Belen Rodriguez al Ministro Orlando : "La giustizia non tutela le donne"

Belen Rodriguez è stata ospite al Maurizio Costanzo Show con il fratello Jeremias. Ed oltre ad avere parlato del Grande Fratello si sono affrontati temi più “seri” data la presenza del Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il Ministro Orlando durante la trasmissone ha illustrato come la legge italiana punisca i cyber crimini, anche quelli incentrati sulla diffusione di video hot presenti online senza il consenso delle persone presenti nel video.

Un tema a cui Belen Rodriguez tiene molto. Infatti si è sfogata sulla sua esperienza di qualche anno fa di cui è stata vittima: cioè quando il suo ex senza il suo consenso diffuse un filmato hot dove era protagonista. Il video divenne virale e tuttora è ancora sul web.

Belen ha polemizzato contro il Ministro Orlando sul fatto che nonostante le ripetute denunce anche alla Polizia Postale a distanza di anni, il suo filmato sia ancora online, senza che fosse preso qualche provvedimento in merito. La showgirl ha così difeso le donne che vivono situazioni simili alla sua: “So benissimo come si può sentire una donna di fronte ad un uomo perfido che espone questo materiale e lo rende pubblico. Noi ci possiamo rivolgere alla Polizia Postale, poi però non c’è assolutamente nessun risultato. Ormai sono un personaggio famoso e non me ne frega una cippa, ma per tutte le altre ragazze che non vogliono esposizione mediatica e si trovano in questa situazione credo si debba fare qualcosa”.

Il ministro ha risposto alle accuse di Belen, spiegando che tale legge è stata introdotta da poco, per cui la giustizia italiana ha poco potere o nullo sui filmati pubblicati in passato: “La legge penale purtroppo non può essere retroattiva e non può valere per il passato“. Tale legge inoltre prevede che chi gestisce tale rete sia obbligato entro un tot di tempo a rimuovere i contenuti illeciti da tutti i provider; ma spesso la legge si scontra con i gestori della rete, in quanto per loro rimuoverli ha un costo elevato e quando gli è possibile si sottraggono.

Il fenomeno del revenge porn, prende sempre più piede in Italia, portanto a casa drammatici come quello di Tiziana Cantone: che si è suicidata qualche tempo dopo la pubblicazione di video hot in rete. Oltre al video, la stessa Cantone era diventata un fenomeno virale, oggetto di “prese in giro”. Il ministro Orlando, ha spiegato che in casi come questi ci si può rivolgere alla Polizia Postale per rimuovere i contenuti. L’ultima riforma di legge prevede che: se una persona viene filmata senza che se ne accorga, senza consenso di renderlo pubblico, e tale video viene utilizzato impropriamente, il colpevole può essere punito fino a 4 anni di carcere. Infine il ministro ha rivolto un appello a chi è vittima di questi fatti: “La diffamazione, l’ingiuria, valgono sulla rete come sulla piazza. Alle persone bullizzate, dico che si può sempre intervenire“.

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