"Mattino 5", Federica Panicucci furiosa in diretta: "Dovete stare a casa"

La conduttrice di "Mattino 5" è andata su tutte furie criticando alcuni cittadini che passeggiavano per le vie di Milano nonostante l'emergenza Coronavirus.

"Mattino 5", Federica Panicucci furiosa in diretta: "Dovete stare a casa"

Nella puntata di ieri di “Mattino 5“, programma condotto da Federica Panicucci su canale 5, si è discusso di nuovo dell’emergenza Coronavirus che sta mettendo a dura prova il nostro Paese. Nel corso della puntata la padrona di casa è apparsa piuttosto nervosa e stizzita a causa del comportamento di alcuni cittadini, ritenuto poco conforme ai provvedimenti presi dal governo per evitare ulteriori contagi. Molte persone, infatti, continuano a uscire dalle loro case come se nulla fosse.

La Panicucci, infatti, si è trovata a confrontarsi, tramite gli inviati del programma della rete Mediaset, con delle persone che passeggiavano per Milano e non ha potuto fare a meno di rimproverale in diretta. “Dovete stare a casa! Gli italiani non capiscono perche?“, ha gridato a gran voce la conduttrice bionda.

Quest’ultima ha poi aggiunto: “Avete visto a Codogno? Nessuno esce e nessuno si ammala. Perché non lo capite? Se vi rompete una gamba, non vi possono soccorrere perchè gli ospedali sono pieni, lo capite?“. In studio è calato il silenzio e la presentatrice Mediaset ha continuato a lanciare caldamente il messaggio “state a casa“, diffuso anche dalla maggior parte dei personaggi noti dello spettacolo e della televisione.

Sanzioni per chi esce di casa senza motivazioni di urgenza 

I cittadini italiani possono spostarsi solo in caso di comprovate necessità lavorative, situazioni di urgenza o spostamenti per ragioni di salute. Per quanto riguarda la circolazione delle merci e dei trasporti pubblici, continua ad essere attiva. È possibile recarsi nei supermercati a fare la spesa, evitando le ore di punta ed entrando uno per volta.

I cittadini che trasgrediscono o che attestano dichiarazioni false vanno incontro a dure sanzioni, che possono comportare una pena che arriva fino a sei mesi di carcere. È previsto, inoltre, l’arresto facoltativo in flagranza la cui procedibilità è d’ufficio.

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