La regione Lombardia ha realizzato un video per informare che ha messo a disposizione 167 milioni di euro a favore delle attività economiche escluse dai ristori statali. Iniziativa lodevole che però ha creato polemiche per la scelta del testimonial del video promozionale, ossia Massimo Boldi.
L’attore comico nella sua lunga carriera ha sempre interpretato il ruolo del lombardo tipico e nel breve spot lo ricorda citando battute del film Eccezzziunale veramente adattate al contesto. La scelta potrebbe sembrare adatta se non fosse per le dichiarazioni apparentemente da negazionista rilasciate da Boldi nei mesi scorsi che non sono sfuggite al popolo del web.
La giornalista Selvaggia Lucarelli in particolare le ha volute riproporre sul suo profilo Twitter facendo passare l’idea di un Boldi negazionista.
Nel recente passato, infatti, l’attore si è dimostrato contrario all’uso delle mascherine pubblicando un post su Facebook in cui sosteneva: “I potenti padroni del pianeta hanno dichiarato guerra a se stessi… Vogliono terrorizzare il mondo… Il popolo ha paura… Non vuole tapparsi la bocca con mascherine da Pecos Bill”. Ha poi dichiarato sui social di essere contrario all’app Immuni e che spera nella pioggia per purificare l’aria e sconfiggere il virus.
Le polemiche sui social
Inevitabili sono state le reazioni negative sui social. La scelta di Boldi come testimonial è considerata inadeguata: “é un pugno nello stomaco a tutte le famiglie che hanno pianto i propri cari vittime di Covid”. E c’è chi si chiede cosa abbiano fatto di male i lombardi per meritarselo.
Per il popolo del web rappresenta una caduta di stile, nei commenti infatti non mancano i riferimenti ai cinepanettoni e inevitabilmente il paragone con un altro testimonial: “Siamo passato da Zlatan, un Dio, a Boldi che è meglio non commentare”.
Un elemento del video ha poi disgustato gli spettatori: Boldi, parlando dell’uvetta del panettone, si porta le dita al naso come a togliere del muco. Un particolare che non passa, purtroppo, inosservato.
Recentemente Massimo Boldi si è difeso da precedenti accuse dicendo di non essere un negazionista ma semplicemente uno scettico: “Bisogna ragionare profondamente, il mio scetticismo nasce dalle troppe cose non chiare, anche i governi ci giocano”. Si era poi detto perplesso per i termini usati e da tanta superficialità.