Marco Baldini si racconta a "La Confessione" di Peter Gomez

Marco Baldini, ospite de La Confessione di Peter Gomez sul canale Nove, ha raccontato la sua malattia riguardo il gioco d'azzardo fino alla fine del suo rapporto di amicizia con Fiorello.

Marco Baldini si racconta a "La Confessione" di Peter Gomez

Marco Baldini, lontano ormai dalle scene televisive, ha deciso però di dire la sua durante una lunga intervista a “La Confessione”, il programma condotto da Peter Gomez e in onda sul Canale Nove dove, ha ammesso di avere sbagliato tanto in questi anni dando ragione a tutti coloro che hanno deciso di non appoggiarlo più visto le sue continue bugie e i suoi continui casini.

Non ultimo il suo addio ai social che pare invece non esserci stato per niente visto che proprio nelle ultime ore ha postato una foto dell’alba di Roma, pensando bene però di eliminare i commenti per paura di leggervi qualche critica o qualche insulto. Nei giorni scorsi infatti alcuni Haters lo hanno preso di mira per via delle sue confessioni perchè stanchi appunto delle cavolate dello stesso Baldini.

Anche durante la sua carriera in radio e tv, Marco è riuscito a raggirare tutti chiedendo molti prestiti senza mai restituirli e ammette lui stesso che a causa del vizio del gioco i soldi li ha sempre visti solamente passare. Ad oggi dichiara di essere sul lastrico consumato purtroppo dalla febbre da cavallo confermando di scommettere ancora “Sarei ipocrita a dire che ho smesso totalmente, sono andato anche ad un passo dal suicidio, ero sfinito da un certo tipo di vita”.

In merito alla sua amicizia ormai interrotta con il mattatore Fiorello, ci tiene a sottolineare di aver chiesto molte volte scusa per il suo comportamento poco corretto e per aver usato brutte parole nei confronti del suo vecchio compagno di radio “Chiedo scusa a tutti quelli che ho danneggiato nella mia vita. Mi dispiace che siano uscite quelle frasi. Fiorello mi ha sempre fatto lavorare e guadagnare tanti soldi”.

Oggi Marco lavora nuovamente in radio su #rmc sport, si sta curando per la ludopatia, e sta collaborando con le scuole portando la propria esperienza di giocatore d’azzardo per far sì che questo problema non accada alle nuove generazioni.

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