Lo spot della Chicco "Baby Boom" spopola sul web. L’universo gender si indigna

L'hashtag "#IoStoConChicco" sta riscuotendo un enorme successo sul web, andando in tendenza. Ma non tutti sono d'accordo e soprattutto l'universo gender fa sentire il suo disappunto.

Lo spot della Chicco "Baby Boom" spopola sul web. L’universo gender si indigna

La Chicco, il famoso marchio che si occupa da sempre dei più piccoli, ha divulgato uno spot pubblicitario che ha sollevato un enorme vespaio di critiche, ma anche tantissimi consensi. Tutto parte dall’esclusione dell’Italia dai mondiali per poi arrivare ad un tema molto sentito dal brand: il calo delle nascite negli ultimi anni. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Lo spot divulgato dalla Chicco è una chiara esortazione ad un incremento delle nascite, ad un vero e proprio “Baby Boom” capace di risollevare il numero di gravidanze che ultimamente sembra essere sempre più in calo. E allora ci pensa la Chicco a spronare le famiglie italiane deluse per l’esclusione dai mondiali di calcio.

Lo spot della Chicco che ha sollevato molte polemiche

Facciamo un altro Baby Boom. Facciamolo per l’Italia, facciamolo tutti, l’uno con l’altro. Sommiamoci, moltiplichiamoci all’infinito, facciamolo per amore, o semplicemente per il piacere di farlo. Facciamolo dovunque, ovunque, e comunque sia. Ma facciamolo, facciamolo per l’Italia. Perché in questo mondiale, i goal per l’Italia, li segniamo noi“. Questo messaggio, inequivocabile, ha trovato molti consensi e sollevato non poche polemiche.

L’universo gender non ha trovato per niente brillante questo spot, definendolo “in stile ventennio fascista“. La pubblicità della Chicco, infatti, si rivolge alle famiglie tradizionali, particolare che non è stato digerito da coloro che si stanno battendo per i diritti di chi non entra in questa definizione. Inoltre, in molti hanno fatto notare che non c’è stata nessuna esplosione di nascite correlata alla vittoria dei mondiali degli anni passati, quindi in tanti sostengono che si tratti di una fake news.

Giorgia Meloni a favore del “Baby Boom”

Tra coloro che sostengono il messaggio della Chicco, troviamo Giorgia Meloni che ha dato tutto il suo sostegno, condividendo la pubblicità sui social: “Questo simpatico spot pro-natalità sta scatenando indignazione, insulti e inviti al boicottaggio verso l’azienda Chicco. Reputo tutto ciò surreale, perciò lo ripropongo condividendo pienamente il suo messaggio. Io sto con Chicco!”.

Lo spot si conclude con “Chicco, dove ci sarà un bambino“, un sottile cambiamento dello slogan usato da sempre che recitava “Chicco, dove c’è un bambino“.

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