Live – Non è la D’Urso, Serena Grandi ed Edoardo Ercole parlano della bancarotta: "Ho pensato di farla finita"

Intervistati da Barbara D'Urso a "Live - Non è la D'Urso" Serena Grandi insieme al figlio Edoardo Ercole ritornano sul caso della bancarotta del "La locanda di Miranda".

Live – Non è la D’Urso, Serena Grandi ed Edoardo Ercole parlano della bancarotta: "Ho pensato di farla finita"

L’attrice Serena Grandi, insieme al figlio Edoardo Ercole, in questi giorni sono entrati nell’occhio del ciclone per aver ricevuto una condanna di due anni e due mesi di reclusione per il fallimento del ristorante aperto a Rimini, precisamente a Borgo San Giuliano, chiamato “La locanda di Miranda“.

In più circostanze Serena Grandi si è dichiarata innocente per il reato di bancarotta, rivelando di essere pronta a far valere le sue ragioni. Intervistata da Barbara D’Urso nell’ultima puntata di “Live – Non è la D’Urso“, ha svelato ulteriori dettagli dietro la sua gestione del suo ristorante.

Le parole di Serena Grandi

Da Barbara D’Urso dichiara di essere basita per questa condanna, ed è pronta a ricorrere in appello. Questa inchiesta è partita per alcune denunce a causa del presunto mancato pagamento degli stipendi. Oltre a questo viene accusata di distrazione di beni strumentali, ma ovviamente Serena Grandi smentisce pure questa ipotesi.

Rivela che in questa sua attività ci ha messo tutta la sua vita e quella di suo figlio Edoardo: “Sono cinque anni che non parlo di questa cosa. Qui dentro abbiamo passato tanto tempo ed è successo di tutto. Avevamo aperto questo posto che doveva essere il nostro ritiro ma forse abbiamo sottovalutato la cosa. Io in questa cucina in un momento di disperazione ho pensato anche di farla finita”. La Grandi invece ammette di aver pagato sempre tutti gli stipendi, escludendo di aver dimenticato solamente uno solo a cui non ha pagato una settimana.

Oltre al problema del ristorante Serena Grandi in quel periodo stava combattendo contro un tumore al seno, per questo motivo ha lasciato tutto in mano ai suoi avvocati. Infine l’altro particolare molto misterioso di questo fallimento è la scomparsa dei libri contabili: “Un mio inserviente mi ha detto di averli buttati io cosa ci posso fare?”. Si tratta di una dimenticanza molto grave, con gli opinionisti in studio che l’accusano di essere stata troppo leggera.

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