Live – Non è la D’Urso, Pamela Prati: "Il matrimonio con Mark Caltagirone è vero"

Nella sua ultima intervista a "Live - Non è la D'Urso", la showgirl Pamela Prati ha voluto parlare del suo imminente matrimonio con l'imprenditore Mark Caltagirone.

Live – Non è la D’Urso, Pamela Prati: "Il matrimonio con Mark Caltagirone è vero"

Ci sono decine di dubbi che circolano attorno al matrimonio di Pamela Prati. L’attrice infatti dovrebbe sposarsi nei prossimi mesi con l’imprenditore edile Marco Caltagirone. In realtà, secondo il sito “Dagospia” diretto da Roberto D’Agostino, l’uomo sarebbe già impegnato sentimentalmente con l’onorevole Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro dal 2008 al 2014.

L’attuale deputata del collegio uninominale di Vibo Valentia ha però smentito questo gossip sul conto di Mark Caltagirone, rivelando di non aver mai avuto un legame con lui. In realtà, sull’imprenditore ci sono ancora altri mille dubbi, come quello dei due bambini in affido insieme alla sua presunta nuova compagna Pamela Prati.

Le parole di Pamela Prati

Intervistata da “Live – Non è la D’Urso“, la showgirl, come riporta il sito “Fanpage“, ha voluto chiarire sul suo matrimonio: “Noi non siamo sposati. Noi abbiamo fatto la promessa di matrimonio. Adesso arriverà la data in cui ci sposeremo davanti a Dio. Chi mi conosce bene sa che sono sempre stata claustrofobica. Dopo 30 anni, invece, mi sposto per tutelare la mia famiglia, i miei figli e me stessa”.

Le due agenti della showgirl smentiscono anche che la sua assistita riceva una cachet esagerato per queste interviste: “Pamela prende un rimborso spese, non i soldi che hanno scritto. Io sono la manager di Pamela Prati. Non sono la manager di Mark Caltagirone. Se è un nome d’arte? No, io so che si chiama Marco Caltagirone”.

Nello studio di “Live – Non è la D’Urso“, è stata letta anche la lettera che avrebbe scritto Mark Caltagirone per Barbara D’Urso. In questa circostanza l’imprenditore si dichiara deluso per i gossip che gira sul suo conto, ma non vuole comparire in “teatrini montati ad arte” da qualche sito web per attaccare inutilmente le persone, poiché desidera tutelare ancora la sua privacy continuando a restare nell’anonimato.

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