"Live – Non è la D’Urso", Nicolò Zenga accusa papà Walter: "Mi chiese se volevo cambiare cognome"

Nicolò Zenga, fratello maggiore di Andrea Zenga, che si trova attualmente nella casa del Grande Fratello Vip 5, ha rivolto delle accuse ben precise al padre.

"Live – Non è la D’Urso", Nicolò Zenga accusa papà Walter: "Mi chiese se volevo cambiare cognome"

Se nella casa del Grande Fratello Vip 5 Andrea Zenga sta mantenendo un profilo basso, parlando di suo padre Walter solo quando viene interrogato sui motivi che l’hanno portato a non parlare con lui, fuori dalla Casa il suo fratello maggiore Nicolò non sta facendo altrettanto. Anzi. Nel corso dell’ultima puntata di “Live – Non è la D’Urso” ha lanciato accuse molto pesanti nei confronti dello storico ex portiere dell’Inter e della Nazionale.

Tutto è cominciato quando Barbara D’Urso ha rivelato che tempo fa Nicolò ha scritto un’autobiografia nella quale parlava proprio del padre e ha chiesto al ragazzo se poteva leggerne l’introduzione. Nicolò ha acconsentito e così la conduttrice ha letto frasi molto dure, con le quali il figlio di Walter Zenga lo accusava non solo di non essere mai stato presente per lui e Andrea, ma di aver sempre dato loro l’impressione di essere un peso per lui, più che una gioia, come qualsiasi figlio dovrebbe essere per il proprio padre.

La rivelazione shock di Nicolò Zenga

Nicolò, insomma, contestava – e contesta tutt’ora – al padre una “mancanza di slancio” verso di loro (ovvero i due figli nati dal secondo matrimonio dell’ex portiere, quello con Roberta Termali), e ricordava di non aver mai passato un compleanno con lui, né tanto meno avuto una chiacchierata “da uomo a uomo”.

E quando l’opinionista Biagio D’Anelli, che ha affermato di sentire Walter Zenga e di parlare anche a suo nome, gli ha fatto notare che invece in rete ci sono foto di padre e figlio insieme, Nicolò non si è trattenuto. “Io ti posso dire che mio padre lo vedevo una volta l’anno se quello è esserci, allora non so che dirti” è sbottato, lamentando anche la mancanza di chiamate da parte del padre, persino quando loro erano piccoli.

E poi, l’accusa più grave di tutte: a Barbara D’Urso, che cercava di mediare cercando spiegazioni al comportamento dell’ex portiere nerazzurro, Nicolò ha rivelato che un giorno il padre gli aveva persino chiesto se avesse mai pensato alla possibilità di cambiare cognome. Una frase davvero scioccante che, se fosse vera, non farebbe onore a nessun padre.

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