L’Isola dei Famosi, Guendalina Tavassi sugli opinionisti: "Scelta noiosa"

Intervistata sull'edizione di quest'anno del reality, la Tavassi critica gli opinionisti, mentre è più tenera nei confronti dell'attuale conduttrice. Tornerebbe a L'Isola, ma non nel ruolo di concorrente.

L’Isola dei Famosi, Guendalina Tavassi sugli opinionisti: "Scelta noiosa"

Questa edizione de L’Isola dei Famosi non è sicuramente partita col piede giusto, si parla già di flop a causa dei pochi ascolti che sta avendo il programma e per tali motivi si dice che il reality non durerà molto a lungo; si parla addirittura di chiusura anticipata, di conclusione anzitempo già a fine maggio.

Guendalina Tavassi, sorella di Edoardo Tavassi, è stata intervistata di recente a Tag24 e l’argomento trattato non può che essere L’Isola di quest’anno; innanzitutto afferma che le piacerebbe ritornare ma solo nelle vesti di ospite, non certo come concorrente. Direbbe di si anche nel caso le chiedessero di fare l’opinionista. Sente di avere tutte le carte in regola per farlo.

Parlando della conduttrice di quest’anno, ovvero Vladimir Luxuria, la Tavassi sostiene che le manca Ilary alla conduzione, dice che lei sia il top; tuttavia parla bene di Vladimir, dice che è molto capace anche in considerazione del fatto che ha “vissuto” l’Isola da tutte le prospettive: concorrente prima, opinionista dopo. 

Critica poi le scelte compiute da Mediaset circa l’individuazione degli opinionisti del reality e, senza menzionarlo, ce l’ha con Dario Maltese; afferma che questi giornalisti saranno bravissimi e professionali nel loro lavoro al Tg, ma li giudica noiosi e inadatti per commentare ciò che succede a L’Isola. Ma non risparmia anche l’altra opinionista, Sonia Bruganelli; secondo il giudizio di Guendalina, si è in grado di commentare il programma solo se si è stati in precedenza concorrenti.

Lo stesso discorso vale, sempre stando alle sue parole, per il Grande Fratello e qui il bersaglio è Cesara Buonamici che, così come accaduto con Maltese, da conduttrice Tg le è stato affidato il ruolo di opinionista. Insomma: è contraria ai giornalisti che “diventano” opinionisti. Secondo Guendalina serve più verve, serve qualcuno che stuzzichi, che provochi o quantomeno che faccia ridere; se invece non c’è nulla di tutto ciò, il risultato è noioso.

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