Venerdì 2 Febbraio è stato presentato alla Procura della Repubblica di Milano un esposto firmato da Lorenzo Croce, presidente dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente: AIDAA. I naufraghi honduregni Giucas Casella e Marco Ferri, attuali concorrenti del reality show di Canale 5 L’Isola dei Famosi, alcuni giorni fa avrebbero commesso delle sevizie a carico di due specie marine.
Secondo quanto riferito dall’associazione AIDAA, nella settimana fra il 22 ed il 27 gennaio il 68enne Giucas Casella, avrebbe illegittimamente ucciso un polipo davanti le onnipresenti telecamere del reality e – accecato dalla fame e dal digiuno prolungato – gli avrebbe barbaramente strappato tutti i tentacoli, provocando dolore al mollusco e chiaramente la successiva morte.
Anche il web influencer Marco Ferri si sarebbe reso responsabile di un analogo gesto disumano a carico degli animali. Giorni addietro il 29enne lodigiano avrebbe falciato di netto la testa di un pesce ancora vivo, in quanto non capace di rimuovere l’amo dopo averlo pescato in mare. Il tutto sotto lo sguardo vigile del pubblico italiano, intento a seguire il daytime del programma.
L’accusa partita dagli indignati animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA è quella di avere seviziato degli animali immotivatamente e con l’unico scopo di dare spettacolo e attirare l’attenzione del pubblico.
L’AIDAA desidera che la procura di Milano effettui le opportune verifiche e si accerti anche che non siano stati commessi ulteriori reati pure dagli autori e conduttori del programma tv, come ad esempio avere trasmesso nitide scene di violenza in fasce orarie in cui guardano la tv i minori, i quali possono essere rimasti impressionati dalle sopracitate violenze a scapito di animali indifesi.
La conduttrice Alessia Marcuzzi potrebbe parlare di questo argomento nella puntata di stasera della trasmissione, rendendo partecipi i telespettatori e informando i diretti interessati in Honduras. Da escludere categoricamente che gli autori autorizzeranno la messa in onda dei filmati incriminati, soprattutto per non urtare la sensibilità degli animalisti.