Arriva anche in Italia il documentario definito scandaloso, che ha già diviso il pubblico americano tra chi sostiene Michael Jackson credendo che i suoi accusatori siano alla ricerca solo di un po’ di pubblicità e chi invece crede alle accuse contro la pop star internazionale.
Leaving Neverland è stato proiettato in anteprima all’ultimo Sundance Film Festival, poi è stato trasmesso negli Stati Uniti da HBO lo scorso 3 e 4 marzo, successivamente è stato diffuso il 6 e 7 marzo in Gran Bretagna su Channel 4, mentre in Italia verrà mandato in onda in prima serata da Nove, il 19 e 20 marzo. Sia negli Stati Uniti che in Grand Bretagna il docufilm è stato seguito da milioni di telespettatori, in particolare in America è risultato essere il terzo documentario più visto negli ultimi 10 anni su HBO, mentre in Gran Bretagna è stato seguito da 2.400.000 spettatori.
Leaving Neverland è stato diretto da Dan Reed, e racconta la storia di Wade Robson e James Safechuck che all’età di 7 e 10 anni, sono diventati amici del cantate con le rispettive famiglie e successivamente vengono raccontati gli abusi subiti nel corso degli anni e di come gli hanno cambiato la vita ora che sono diventati adulti e genitori.
All’interno del documentario non ci saranno soltanto le dichiarazioni delle due vittime e dei loro familiari, ma sono stati inseriti anche videomessaggi, fax e vari oggetti preziosi, che l’artista avrebbe regalato in cambio delle foto scattate insieme. La cornice dove è stata girato tutto il documentario, come si capisce dal titolo, Neverlands, il parco divertimenti personale di Michael Jackson, costruito proprio per i suoi piccoli amici che amava molto.
Intanto, il pubblico che ha già avuto modo di vedere il documentario ne è rimasto particolarmente sconvolto, tanto che alcune stazioni radio americane non hanno più trasmesso le canzoni della celebre pop star.