"La pupa e il secchione", Vittorio Sgarbi censurato: "Altro che Rula Jebreal, il vero tacitato sono io"

Con un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook "Ufficio Stampa Vittorio Sgarbi", il critico d'arte annuncia di essere stato censurato dalla trasmissione di Italia 1.

"La pupa e il secchione", Vittorio Sgarbi censurato: "Altro che Rula Jebreal, il vero tacitato sono io"

Nella giornata di ieri è andata in onda la prima puntata de “La pupa e il secchione – E viceversa“, il reality show di Italia 1 condotto da Paolo Ruffini e Francesca Cipriani. L’opinionista di Barbara D’Urso è stata una delle ex partecipanti della seconda edizione in cui ne esce vincitore insieme al suo partner Federico Bianco.

In questa prima puntata doveva esserci anche Vittorio Sgarbi, il famoso critico d’arte che aveva dato un grosso successo alla trasmissione in passato. Infatti l’uomo, a causa di una lite trash avuta con l’onorevole Alessandra Mussolini negli studi, è riuscito a dare un grosso successo al format in Italia.

La censura subita da Vittorio Sgarbi

Come rivelato dalla pagina Facebook “Ufficio Stampa Vittorio Sgarbi” il critico d’arte è stato escluso dalla trasmissione di Italia 1. Sin dai mesi scorsi si parlava di una sua partecipazione e, come rivelato dallo stesso Vittorio Sgarbi in questo comunicato, il critico aveva effettuato anche delle registrazioni.

Il motivo viene spiegato dal diretto interessato in cui si paragona ad un personaggio: “Censurato per la par condicio. Altro che Rula Jebreal, che peraltro abbiamo scoperto non aver subito alcuna censura, il vero tacitato sono io”. Tuttavia, nelle ultime ore, si sussura che la scrittrice palestinese, grazie ad un incontro tra Fabrizio Salini, la direttrice di Raiuno Teresa De Santis e il conduttore Amadeus dovrebbe far parte della kermesse italiana come ospite.

Il duro comunicato di Vittorio Sgarbi non termina qui e aggiunge: “Inaccettabile perché avevo solo parlato di arte, bellezza e letteratura con i giovani ospiti della trasmissione. La mia colpa? Essere candidato alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna”. Successivamente aggiunge di non dire per quale partito politico farà parte per evitare un altro tipo di censura dalla stampa italianaNulla da fare quindi per i fan della trasmissione che sognavano qualche lite trash di Vittorio Sgarbi negli studi di Italia 1.

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