"La Porta Rossa", Lino Guanciale: "Cagliostro mi ha insegnato tantissimo"

Lino Guanciale, protagonista de "La porta rossa", coglie l'occasione per raccontare e spiegare quanto il personaggio di Cagliostro da lui interpretato lo abbia cambiato tantissimo. Inoltre, parla dei dati Auditel e del rapporto con i social.

"La Porta Rossa", Lino Guanciale: "Cagliostro mi ha insegnato tantissimo"

Da mercoledì 12 febbraio, torna su Rai 2, la seconda serie de La porta rossa, con protagonista Lino Guanciale, nei panni dell’ispettore Cagliostro. Una serie di 12 episodi suddivisi in sei puntate di cui sono ancora tantissimi i misteri da svelare. Guanciale, il protagonista, ha svelato quanto questo personaggio gli abbia insegnato.

Nella seconda serie de La porta rossa, gli autori, in base a quanto racconta l’attore, hanno deciso di focalizzarsi maggiormente sull’aspetto del mistery, del giallo, meno sui sentimenti e sul mélò. Una trama che è molto complessa e ben strutturata. Oltre ai personaggi che il pubblico già conosce, ve ne sono altri, come Antonia Liskova e Fortunato Cellino, solo per citarne alcuni.

In questa seconda stagione, il personaggio di Cagliostro, il fantasma di Cagliostro, si sente molto più a suo agio nella nuova dimensione e l’equilibrio che è riuscito a ottenere lo ha aiutato in tal senso. Ha imparato ad accettare questa sua nuova condizione, sebbene sia stato molto difficile. Lingo Guanciale racconta che “La sua esperienza mi ha insegnato che bisogna curare le persone che ci sono vicine come se dovessimo perderle da un momento all’altro”.

Lino Guanciale racconta di essere molto attivo sui social, soprattutto su Instagram e Twitter che usa tantissimo per il lavoro. Ricordiamo che l’attore è impegnato su vari fronti: televisione, cinema e teatro. Quello che apprezza maggiormente dell’uso dei social network è la vicinanza con le persone, la connessione umana, il lato umano, sono queste le cose che gli stanno maggiormente a cuore.

Racconta di non essere assolutamente ossessionato dai dati Auditel, sebbene l’ansia ci sia, soprattutto quando sai di aver fatto un buon lavoro e ci tieni che venga apprezzato. Sa che la fiction concorre con “L’isola dei famosi” e spera che venga accolta bene in modo da non temere troppi confronti.

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