Il nuovo anno porta a casa Rai un grande progetto, molto lodevole per il servizio pubblico, che rende onore alla memoria: da lunedì 13 gennaio arriva su Rai 1 la serie TV “La guerra è finita”. La fiction, prodotta da Palomar e diretta dal regista Michele Soavi, è costituita da ben quattro puntate dove verranno raccontate le follie naziste che sconvolsero il mondo nel secondo dopoguerra.
Il noto regista ha voluto offrire al pubblico di Rai 1 un racconto che, seppur nato durante una triste e drammatica pagina della storia mondiale, contiene messaggi di infinita speranza e di buoni sentimenti. Ambientata negli anni’40, nella grande epoca della rinascita dopo l’orrore dell’Olocausto, un gruppo di teneri bambini e adolescenti sfuggiti ai campi di concentramento trasporteranno i telespettatori in una realtà che necessità tanta attenzione e momenti di grande riflessione.
Il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta ha presentato e descritto con orgoglio questo nuovo progetto televisivo che narra la storia vera dei bambini di Selvini, sopravvissuti alla seconda guerra mondiale: £La fiction “La guerra è finita” nasce da una storia vera cioè quella dell’esperienza di Sciesopoli a Selvino, dove tra il 1945 e 1948 furono raccolti in un istituto e aiutati più di 800 bambini e adolescenti ebrei provenienti dai campi di concentramento di tutta Europa perchè potessero recuperare la serenità e il diritto alla felicità che era stata loro sottratta£.
“La guerra è finita” racconta la storia di Davide (interpretato dal protagonista Michele Riondino), un ex ingegnere ebreo, che convive con un enorme senso di colpa: quando la sua famiglia veniva deportata dai nazisti, Davide si trovava lontano da casa e non ha potuto fare nulla per salvare sua moglie e suo figlio.
Senza mai perdere la speranza, Davide crede fortemente di poter riabbracciare la sua famiglia e nel frattempo inizia ad aiutare tutti i piccoli sopravvissuti ai campi di concentramento. Una volta arrivato al Centro Rifugiati, Davide scopre che non c’è più posto per i suoi bambini. In realtà, non trovano posto nemmeno i ragazzi arrivati con Ben, un ex ufficiale della Brigata Ebraica, e neanche i bimbi giunti con la pedagogista Giulia.
Davide, cosciente della difficile situazione, decide di non arrendersi cosi progetta una seconda opportunità che possa aiutare tutti i bambini orfani di guerra. Il giovane grazie alla scoperta di una tenuta agricola abbandonata, in collaborazione con Giulia e Ben, porta tutti i giovani sopravvissuti in quel vecchio edificio. Col tempo, i bambini riscoprono la voglia di tornare a vivere dedicandosi allo studio e alla spensieratezza del gioco.
Nonostante le difficoltà di vivere in un luogo poco accogliente, Davide e il resto del gruppo riescono a rendere migliore la struttura cosi da regalare ai bambini una seconda vita. Il cast è costituito da attori molto stimanti nel campo della recitazione come: Michele Riondino; Isabella Ragonese, Carmine Buschini; Carolina Sala; Andrea Bosca; Valerio Binasco; Federico Cesari e molti altri.