A Torino si è da poco concluso “Cartoons on the bay“, il Festival internazionale dell’animazione e della crossmedialità, tenutosi dall’11 al 13 aprile al Museo Nazionale del Risorgimento italiano di Torino. Promosso da Rai e organizzato da Rai Com, quest’anno ha visto trionfare la Francia con ben tre film in concorso, ma c’è stato spazio anche per l’Italia. Tiriamo ora le somme di questo festival.
I giovani eroi, gli animali fantastici, ma anche bambini “difficili”, oltre a storie attuali, come la violenza sui minori e il futuro della tecnologia, sono stati il motore dei film vincitori di questa edizione del festival, che si è conclusa domenica 14 aprile. La Francia ha fatto man bassa di premi, ben tre, due dei quali realizzati con Rai Ragazzi, mentre altri paesi, quali Belgio, Iran e anche Italia si dividono gli altri premi assegnati dalle giurie internazionali.
La Francia si aggiudica il Premio Pulcinella Adward per i seguenti film di animazione: “Gigantosaurus“, di Olivier Lelardoux, in cui, attraverso le avventure di quattro dinosauri durante il periodo del Cretaceo, si raccontano valori come l’amicizia e la diversità. “Detroit: become human” parla invece di tecnologia e robotica e di quanto influisca sulla vita di ognuno di noi. Infine, “Arthur and the children of the round table“, di Jean-Luc Francois, racconta la storia di Re Artù in versione giovanile.
L’Italia vince il premio per “Jams“, di Alessandro Celli, in cui si racconta delle molestie sessuali con un linguaggio adatto al pubblico giovane, per fare in modo che comprenda e sia coinvolto in questo progetto. I giurati descrivono in questo modo la pellicola: “Una serie per ragazzi unica, che emerge per la sua modernità e per il suo realismo, su un tema delicato come le molestie sessuali, con un linguaggio ed uno stile appropriato per il giovane pubblico”.
Sono tantissime le storie protagoniste che trattano varie tematiche, come “The fox”, di Sadegh Javadi, che parla della condizione umana e della lotta per la vita e la sopravvivenza. Oltre a tutti questi film spicca anche “Mirai”, un lavoro giapponese realizzato da Mamoru Hosoda; una storia di fantasia in cui si valicano i confini dello spazio temporale, arricchita anche da un’efficace colonna sonora.