Qui non c’è da domandarsi se Gabriella Mereu abbia o meno poteri: su quello, speriamo che i nostri lettori siano tutti d’accordo nel giudicarla una cialtrona. Il dubbio di chi scrive, semmai, è questo: possibile mai che con i materiali raccolti non la si possa davvero denunciare? Per chi non sa di chi stiamo parlando, Gabriella Mereu è una dottoressa cagliaritana (regolarmente iscritta all’albo dei chirurghi) che cura i suoi malati tramite formule magiche o particolari interpretazioni delle sintomatologie: “ho notato che i calcoli vengono ai ragionieri, perché fanno molti calcoli”, oppure “se hai un attacco di panico infilati con la testa nel cesso, e l’attacco passa subito“, o ancora “ho guarito una mia paziente di tumore parlandole al telefono“. Insomma, avete inquadrato il personaggio.
Il punto è che, soprattutto nella sua regione, sono molti gli adepti, che spendono 50 euro per i suoi convegni e 90 euro come prezzo-base per una ‘visita’. E, soprattutto, Gabriella Mereu va raccontando che “i medici vogliono ammazzarci tutti!”. Sì, proprio così, la sua cura a base di fiori sarebbe l’unico rimedio, mentre lo scopo dei medici è quello di ammazzarci tutti. I farmaci, in quest’ottica, servirebbero proprio a questo. La Mereu, che è diventata un caso nazionale dopo un servizio delle Iene, ieri sera è stata di nuovo ‘braccata’ da Nadia Toffa, l’inviata che ha interrotto il suo convegno per farle qualche domanda, dopo aver sentito, in un altro delirio della dottoressa cagliaritana, che “gli epilettici sono degli esibizionisti. Basta dirgli: ‘che brutto che sei quando fai così’, e le crisi finiscono“.
Dopo il primo servizio delle Iene, la Toffa aveva chiesto alla Mereu sostanzialmente due cose: perché stesse ancora nell’ordine dei medici nonostante dicesse ‘peste e corna’ dell’intera categoria (ed è arrivato puntuale il richiamo disciplinare, fortunatamente), e di portare una prova delle sue guarigioni. Alla prima questione, dopo aver promesso di cancellarsi dall’albo, la Mereu ha clamorosamente ritrattato, dicendo di essere stata ipnotizzata dalla Toffa, che l’avrebbe costretta a dire quella frase. Vabbè. Alla seconda, invece, ha affermato che la Toffa è troppo stupida per capire le cartelle cliniche, e che le avrebbe fornite alla comunità scientifica, quando questa gliele avesse chieste. Il tentativo patetico della Mereu di dimostrare le sue guarigioni miracolose è stato quello di far intervistare dalle Iene delle sue pazienti guarite, senza però fornire alcuna cartella clinica, dopo indicazione della stessa Mereu. Il senso del post in cui proibiva la visione dei referti era: le Iene sono state scorrette con me, io lo sarò con loro.
Se questa persona non fosse pericolosa, ne staremmo ridendo tutti insieme. Il problema è che, con le sue idee deliranti, convince più di una persona. Qui non si vogliono eliminare le alternative alla medicina tradizionale, che sono valide e riconosciute anche dalla stessa comunità scientifica: il punto è che in questo caso, a nostro giudizio, ci sono tutti gli estremi per un’accusa alla dottoressa Mereu di circonvenzione di incapace. Non ce ne vogliano i suoi pazienti. Intanto, siamo sempre più ansiosi di vedere come andrà a finire la storia con le Iene!