"La confessione", Alessandro Cecchi Paone parla dei reality e attacca Emilio Fede

Intervistato a "La confessione", programma condotto da Peter Gomez, Alessandro Cecchi Paone parla della sua rivalità con Emilio Fede, che ormai dura da molti anni.

"La confessione", Alessandro Cecchi Paone parla dei reality e attacca Emilio Fede

Il giornalista Alessandro Cecchi Paone è stato intervistato nella trasmissione “La confessione“, il talk show in onda su Nove condotto da Peter Gomez. Nella seguente chiacchierata si toccano vari argomenti, tra cui la sua vita privata ed i suoi lavori televisivi, ove spiega anche i motivi dietro alla sua partecipazione a “L’isola dei famosi” e al “GF Vip”.

Rivela di aver partecipato al reality condotto attualmente da Ilary Blasi per provare una nuova avventura esotica: “Vieni veramente abbandonato su un’isola in un arcipelago dell’Honduras e per due mesi dimagrisci pagato, non devi pagare tu. Io sono dimagrito 15 chili. Sono tornato purificato”. Sul “Grande Fratello Vip” ammette di essere stato convinto dal suo amico Pier Silvio Berlusconi, in cui gli avrebbe chiesto di portare un po’ di sana cultura nella casa.

Le dure parole su Emilio Fede

Che tra Alessandro Cecchi Paone e l’ex direttore del TG4 ci siano delle polemiche è ormai cosa nota, ma qui l’ospite  spiega ulteriori dettagli dietro a questa rivalità. Secondo Cecchi Paone il tutto sarebbe quando la Rai nell’84 decise di cancellare “Test – Gioco per conoscerti”, a causa di alcuni problemi giudiziari di Emilio Fede, per una sua trasmissione.

Gli attacchi di Cecchi Paone nei confronti di Emilio Fede non si fermano qui: Non è stato assolutamente un grande giornalista. È stato un uomo fortunato, si è trovato nei posti giusti nei momenti giusti, come nella famosa esplosione della prima guerra del Golfo, ma non era un grande giornalista. Era totalmente privo della capacità di insegnare, di creare una vera redazione”.

Parlando della Rai invece non sembra avere un parere del tutto positivo, siccome ammette un po’ a malincuore di essere stato fatto fuori da tutte le trasmissioni dell’azienda di Viale Mazzini, anche come semplice ospite, dal lontano 2004 a causa di un ambiente, definito da lui, clericale.

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