Io e Te, Lino Banfi: "Mio padre era contro l’omofobia"

Lino Banfi ospite della seconda puntata di "Io e Te", programma di Pierluigi Diaco, racconta la sua vita privata e professionale, dalla povertà al successo, dalla stima per il padre all'amore per sua moglie e la sua famiglia.

Io e Te, Lino Banfi: "Mio padre era contro l’omofobia"

Lino Banfi, il cui vero nome è Pasquale Zagaria, è uno dei volti più amati della televisione italiana, nella sua carriera ha interpretato vari film comici ed è conosciuto dai più giovani per essere il nonno Libero della fortunata fiction di Rai1 Un medico in famiglia. L’attore, ospite del programma Io e Te di Pierluigi Diaco, ha parlato della sua vita privata e professionale.

Il celebre attore ha parlato della povertà assoluta in cui ha vissuto da ragazzo, quando aveva 18 anni infatti si è trasferito dalla Puglia a Milano per cercare lavoro ma era difficile trovarlo e quindi ha vissuto in stazione, tra l’altro in quel periodo molti non affittavano ai meridionali quindi era difficile trovare alloggio, Banfi così ha raccontato un episodio scioccante di quel periodo: su consiglio di un barbone si fece ricoverare all’ospedale per togliere le tonsille anche se non era necessario per avere un letto e un posto dove stare.

Le cose fortunatamente poi sono migliorate: oltre ai film comici Banfi ha lavorato anche in televisione a fianco di Renzo Arbore e Pippo Baudo e poi è diventato il “nonno” d’Italia grazie alla serie Un medico in famiglia , l’attore ha dichiarato di essere molto amato da persone di tutte le generazioni e che secondo lui tutto questo affetto è dovuto dalla sincerità “La gente capisce se sei vero o non lo sei”.

Lino Banfi ha parlato anche della sua famiglia, della stima che nutriva per il padre, che nelle sue preghiere chiama Padre Santo, considerato da tutti un filosofo per il suo modo di pensare, anche se aveva la terza media. Proprio sul padre ha raccontato un episodio relativo all’omofobia: mentre i genitori degli altri ragazzini vietavano ai figli di frequentare un ragazzino perchè omosessuale suo padre era il primo a spingerlo a frequentarlo, era un uomo di pace e con una mentalità molto avanti per quegli anni.

Infine ha parlato dell’amore che prova per sua moglie dopo tanti anni di matrimonio e per la sua famiglia e che dalla vita alla fine ha avuto più di quello che poteva sognare, ma ha concluso ironicamente dicendo di voler vivere almeno altri 10-12 anni ancora.

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