"Io e te di notte", Rocco Siffredi racconta la dolorosa vicenda della morte del fratello

Il divo del porno Rocco Siffredi è stato recentemente ospite di Pierluigi Diaco ed ha raccontato un evento doloroso della sua vita: la morte del fratello maggiore.

"Io e te di notte", Rocco Siffredi racconta la dolorosa vicenda della morte del fratello

Il divo del porno Rocco Siffredi è stato ospite di recente nel programma “Io e Te di Notte“, condotto da Pierluigi Diaco in seconda serata su Rai1. Nel corso del programma, Siffredi ha raccontato un episodio molto doloroso della sua vita privata e ha mostrato un lato di sè di cui raramente ha parlato pubblicamente.

L’attore Rocco Siffredi, che all’anagrafe di chiama Rocco Antonio Tano, ha raccontato di fronte al giornalista Pierluigi Diaco, conosciuto durante l’esperienza all’interno dell’Isola dei Famosi, della morte di suo fratello maggiore, Claudio, venuto a mancare all’età di 12 anni per una crisi epilettica, e di come sua madre non abbia mai del tutto superato la perdita del figlio.

Parlando del giorno in cui morì suo fratello Claudio, Rocco Siffredi ha detto: “Sono all’asilo, mi vengono a prendere. Non è come al solito mia sorella ma una vicina di casa. Mi porta a casa e io sento le grida sotto casa, mia madre che gridava. Allora salgo in casa, vedo che tutti tenevano mia madre e mio fratello era sdraiato sul letto già morto. (…) Da lì in poi mi ricordo la mia vita“. Da quel momento in poi, naturalmente, la sua vita e quella della sua famiglia è cambiata radicalmente. 

Successivamente l’attore ha raccontato di come sua mamma ha vissuto questo tragico evento della sua vita, dichiarando di averla vista sempre soffrire e affermando: “Una donna che perde un figlio di 12 anni per una crisi epilettica, io ne avevo 6, e tutto ad un tratto impazzisce. Mia mamma metteva da mangiare sul tavolo anche per mio fratello Claudio che non c’era più“. L’attore ha anche raccontato che dopo la perdita del fratello, sua madre si recava al cimitero ogni giorno, come se attraverso quella visita, lei potesse ancora sentirlo vicino salutandolo quotidianamente.

Nel corso dell’intervista, l’attore ha anche parlato del suo rapporto con il padre, che di mestiere faceva il cantoniere, dicendo che esso è radicalmente cambiato nel momento in cui Rocco ha intrapreso la carriera nel mondo dell’hard. Inoltre, Siffredi si è anche soffermato a parlare del suo rapporto molto particolare con la fede, raccontando che sua madre avrebbe voluto vederlo nelle vesti di prete e che, per farla contenta, fino all’età di 15 anni fece il chierichetto, non nascondendo però la sua attuale devozione per Padre Pio.

Dal racconto di Rocco Siffredi è però emersa la sua infanzia difficile, segnata appunto dal doloroso e tragico evento che ha dovuto vivere e anche dai problemi di squilibrio che ha avuto sua madre, duramente provata e segnata dal lutto per la perdita del figlio. Per l’attore, questo evento del passato resta una grande ferita mai davvero rimarginata.

 

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