È da poco terminato il festival “Cartoons on the Bay“, il Festival Internazionale dell’Animazione Cross-Mediale e della Tv dei Ragazzi, promosso da Rai e Rai Com, dal direttore di Rai Ragazzi Luca Milano e dalla vicedirettrice Mussi Bollini. La 23esima edizione del festival si è tenuta a Torino, al Museo Nazionale del Risorgimento italiano, all’interno di Palazzo Carignano, dall’11 al 13 aprile. Protagonista della giornata conclusiva, come da tradizione, è stata la presentazione dei titoli di Rai Ragazzi, che andranno in onda nel corso della prossima stagione, o che sono comunque in produzione. Tra le tante novità presentate, sicuramente degna di nota è la serie animata dal titolo “Lampadino e Caramella nel Magiregno degli Zampa“, che andrà in onda su Rai Yoyo la prossima primavera e che rientra in un progetto di ampio respiro che si chiama Cartoon Able. Si tratta di una serie di 20 episodi autoconclusivi, ciascuno della durata di 6 minuti, la cui particolarità è quella di essere accessibile a tutti i bambini e quindi anche a quelli con disabilità sensoriali, che rappresentano in realtà il target principale, ovvero bambini sordi, ipovedenti, ciechi e affetti da autismo.
Cartoon Able è un innovativo progetto che mira alla realizzazione del primo prodotto a cartoni animati fruibile da tutti i bambini, cioè non solo dai bambini normodotati, ma anche da quelli portatori di deficit sensoriali, siano essi sordi, ciechi/ipovedenti o affetti da disturbi dello spettro autistico. Questo grazie alle specifiche competenze del team di soggetti che si occupa della realizzazione del prodotto. Il progetto ha un respiro mondiale, in quanto mai, non soltanto in Italia o in Europa, ma in tutto il mondo, è stato immaginato un cartone animato di questo tipo. “Lampadino e Caramella” è il primo cartone animato al mondo davvero accessibile, dunque, a tutti i bambini. È questa una delle novità più importanti prodotte dalla Rai e presentate a Torino, nella cornice di “Cartoons on the Bay”. In seguito alla realizzazione di 5 episodi, utili alla presentazione del progetto, da novembre 2018 è iniziata la produzione della prima TV Series, la quale si compone, come già detto di ben 20 episodi, realizzati con l’innovativa tecnica del Cartoon Able. La previsione dei produttori e della Rai è di programmarne la messa in onda sul canale tematico Rai Yo-Yo entro la fine del 2019.
I cartoni animati sono da sempre, per i bambini, una forma di intrattenimento, di svago, un’opportunità per sognare e viaggiare con la fantasia, di immedesimarsi con i propri beniamini e vivere, insieme a loro, emozionanti avventure; ma sono anche un modo per imparare, per apprendere valori e sperimentare emozioni. Il Cartoon Able è destinato ad un target prescolare ma, proprio per le tante caratteristiche che ne fanno un prodotto unico nel duo genere, l’età dei suoi piccoli spettatori si può allargare, facendone un prodotto assolutamente trasversale dal punto di vista del gradimento. Questo particolarissimo cartoon, caratterizzato da una forte valenza pedagogica, tratta temi come l’uguaglianza, il rispetto e l’inclusione, cercando di trasmettere ai bambini il concetto che la diversità è in realtà fonte di ricchezza. Il progetto ha già preso parte a molti eventi e festival, tra i quali il Giffoni Film Festival e il Romics e, grazie al suo profondo impatto sociale, si sono concentrate attorno a questo prodotto diverse importanti personalità, che con la loro partecipazione hanno aggiunto valore e significato al cartone animato, come ad esempio Giovanni Allevi, Renato Balestra, Flavio Insinna, Sabrina Brazzo e Giuseppe Zeno, il quale ha prestato la voce al narratore delle storie.
La nascita del progetto
Il progetto è nato da un semplice interrogativo: “Come può vedere un cartone animato tradizionale un bimbo cieco? Come può sentirlo un bimbo sordo? O ancora, come può godere di tutti i suoi aspetti – suoni improvvisi, colori accesi, forme particolari – un bimbo autistico?“. La domanda se la sono posta le responsabili di una casa editrice di Rieti, Puntidivista, una cooperativa formata da sole donne che, dal novembre del 2013, si occupa appunto della creazione e della pubblicazione di numerose opere editoriali destinate a bambini disabili. La risposta che queste donne hanno dato all’interrogativo è: “Semplicemente non possono“, almeno fino ad oggi. Si è così arrivati a realizzare il primo progetto editoriale dal titolo “Favolosamente abili” con la storia “Lampadino e Caramella nel Magiregno degli Zampa”, episodio numero 0 che titola “La riscoperta del Natale”, realizzato in versione per autistici, con l’utilizzo del metodo ispirato alla CAA – Comunicazione aumentativa alternativa, che prevede l’associazione di un’immagine per ogni parola: in versione per sordi, attraverso il ricorso al linguaggio LIS, in versione per ipovedenti, a carattere ingrandito e in versione per ciechi, in nero braille.
Da qui si è poi giunti, grazie al supporto di un pool di esperti del mondo delle disabilità, tra i quali insegnanti, educatori e psicologi, guidati e coordinati dalla casa editrice, all’ideazione di questo ambizioso progetto, il Cartoon Able, che nasce dunque dalla volontà delle responsabili della casa editrice Puntidivista di trasformare le storie contenute nelle riviste da loro pubblicate in filmati a cartone animato fruibili da qualsiasi bambino, a prescindere dal fatto che sia normalmente o diversamente abile. Trattandosi di un prodotto evidentemente molto oneroso, le responsabili hanno immaginato, al fine di raggiungere il budget richiesto, di far nascere il loro progetto cercando di inserirlo all’interno di una piattaforma di raccolta fondi (crowdfunding) organizzata da Telecom Italia, confidando nella potenza emotiva e nella portata culturale del progetto stesso. La piattaforma, WithYouWeDo, lo ha ritenuto uno dei migliori progetti presentati tra più di 200, finendo tra i 12 selezionati che “fanno bene all’Italia“. Ma per promuovere in maniera esaustiva il progetto avevano bisogno di un breve cartone animato che servisse da presentazione di quanto proponevano.
La casa editrice ha quindi contattato, per questo scopo, Animundi Cartoon Studio, uno studio di produzione presente sul mercato dal 2002 e operante a Roma, con sede all’interno degli studios di Cinecittà. Grazie alla propria struttura collaudata da 10 anni di co-produzioni con Rai Fiction e avendo già fatto divertire i bambini con la serie animata dal titolo “I Saurini e i viaggi del meteorite nero” per tante stagioni, oltre alla realizzazione del filmato richiesto, della durata di circa un minuto, lo studio ha deciso di occuparsi e sposare in pieno il progetto, mettendo a disposizione le competenze necessarie per un sostanziale abbattimento dei costi di produzione, notoriamente molto alti nei prodotti in animazione e garantendo la realizzazione dell’intero progetto fino al prodotto finito, sia per quanto riguarda la realizzazione dei primi 5 episodi dello Special, sia per la successiva serie da 20; la società si occupa, infatti, di tutte le fasi del ciclo produttivo, dall’ideazione fino alla messa in onda, ponendosi non solo come semplice esecutore/realizzatore, ma come struttura direttamente coinvolta nel progetto di cui è in grado di gestire e facilitare l’evoluzione. Puntidivista ha quindi messo a disposizione di Animundi le storie e i personaggi già collaudati nelle loro pubblicazioni, al fine di trasformarli in cartoni animati. Forte dell’idea e del promo in animazione realizzato, la casa editrice è riuscita a collocare il progetto sulla piattaforma di Telecom attivando una raccolta fondi per 52.000 € con l’intenzione di realizzare i primi 5 episodi da proporre in formato dvd. L’obiettivo è stato raggiunto, i primi 5 episodi dello Special realizzati e ora si sta svolgendo la produzione dell’intera serie televisiva.
Le caratteristiche del prodotto
Si tratta dunque di un progetto ampio e complesso, dalle caratteristiche uniche al mondo e dal profondo impatto sociale che trova la sua sfida maggiore nella continua ricerca dell’equilibrio tra le varie parti di cui è composto il prodotto, equilibrio che permette di seguire le avventure dei protagonisti in un’ottica finalmente inclusiva. I criteri che sono stati adottati per rendere il cartone animato accessibile anche ai bambini sordi, ciechi, ipovedenti ed autistici sono stati individuati considerando le esigenze di coloro che devono recepire i contenuti della storia non disponendo di tutti i sensi. Ciò è stato possibile attraverso la codifica di una precisa metodologia di lavorazione.
Per i bambini sordi è stata introdotta la presenza dell’interprete LIS (Lingua Italiana dei Segni), che segna i dialoghi presenti nelle storie. Le riprese in live-action degli attori sordi saranno inserite all’interno di un balloon, ovvero un fumetto, che apparirà accanto al personaggio che parla. Gli interpreti saranno adeguatamente truccati e abbigliati in modo da stabilire una forte correlazione tra singolo attore e relativo personaggio che rappresenta, a vantaggio dei bimbi sordi che conoscono il linguaggio LIS. Il testo del dialogo sarà inoltre riportato nei sottotitoli, strutturati con specifiche codifiche, in modo da essere comprensibile ai bambini sordi che non conoscono la LIS e ai sordi oralisti; oltretutto la presenza dei sottotitoli aiuta il bambino sordo ad apprendere la grammatica italiana, che è diversa da quella LIS.
Per i bambini ciechi è stata invece introdotta la presenza di un narratore, una voce narrante per descrivere, con funzione di audio-guida, le parti non coperte dai dialoghi, i quali saranno caratterizzati da voci molto differenziate tra di loro; il cartoon sarà dunque percepito come un audio-racconto. Lo sforzo è nella descrizione dei particolari importanti necessari alla comprensione del cartone animato in assenza della percezione visiva. Per i bambini ipovedenti la percezione è facilitata dal disegno semplice ed essenziale dei personaggi e delle ambientazioni. Pochi dettagli dunque, contorni scuri e netti dei personaggi, che rendono gli stessi ben distinguibili dagli sfondi, sono i punti salienti dell’accessibilità. L’esperienza pluriennale e ormai consolidata nell’adattamento di testi per bambini ipovedenti, nonché il confronto con persone ipovedenti, ha portato la casa editrice Puntidivista a confidare in queste scelte grafiche.
Per quanto riguarda i bambini autistici, inevce, si è posta molta attenzione sull’assenza di elementi di disturbo come luci o suoni alti improvvisi, sull’uso limitato di rumori e musiche tenui, poco ripetitive e con pochi cambi armonici e melodici e sull’utilizzo di un commento sonoro di alta qualità ma non invasivo; i personaggi sono stati resi facilmente individuabili (magliettina blu per Lampadino, vestitino rosso per Caramella, zampina marrone per Zampacorta, il cagnolino con una zampina più corta delle altre, un personaggio simpatico, rispettato e amato dagli altri personaggi, tanto che all’interno delle storie nessuno si accorge della sua disabilità; questa scelta è stata dettata dalla volontà di fare in modo che il bambino disabile possa riconoscersi in questo personaggio e, di conseguenza, sentirsi anche lui accettato e integrato.
Per facilitare la comprensione dei contenuti da parte di tutti i bambini ed offrire, al contempo, un prodotto valido e costruttivo è stata presa in considerazione una serie di accortezze e di scelte stilistiche generali, valide per ogni episodio, come la scelta di storie dal forte impatto educativo ma di sicuro divertimento e il racconto delle stesse attraverso un modello di sceneggiatura adeguato al più ampio pubblico possibile, ma non per questo didascaliche o lente nel ritmo, al fine di non annoiare i piccoli spettatori normodotati; un’animazione caratterizzata da un giusto equilibrio tra i tempi narrativi, in modo da risultare perfettamente fruibile da tutti e, contemporaneamente, non noiosa per nessuno, lo studio di personaggi dalle forme semplici e aggraziate, universalmente piacevoli alla visione ma non invasive per nessun tipo di spettatore e, infine, una colorazione per gli sfondi e per gli stessi personaggi adeguata alla sensibilità di tutti. Si sta, inoltre, lavorando per avviare delle collaborazioni con gli ospedali Niguarda di Milano e Gemelli di Roma, i quali stanno valutando la possibilità di affiancare il cartoon nei percorsi terapeutici dei bambini con disabilità sensoriali.
La struttura del prodotto
Tutti i bambini quindi, senza distinzioni, potranno seguire le simpatiche e semplici avventure dei due fratellini, il geniale Lampadino e la dolce Caramella. Ogni episodio è stato costruito seguendo uno schema ben preciso, il quale prevede un antefatto che accade nel mondo reale, il passaggio al Magiregno, l’avventura, l’azione di disturbo, il rimando all’episodio accaduto nel mondo reale, la risoluzione del problema e il ritorno a casa. Lampadino e Caramella si ritrovano ogni giorno al Parco dell’Elefante, dove giocano e incontrano i loro amici e compagni di scuola, fra i quali troviamo, tra gli altri, anche bambini extracomunitari, di colore o portatori di handicap, come ad esempio la loro amica Federica che, nonostante sia su una sedia a rotelle, riesce a giocare e fare qualsiasi cosa come gli altri bambini. Queste occasioni di svago sono il pretesto per apprendere un determinato insegnamento.
Poco dopo, sulla Grande Quercia posta al centro del parco, arriva l’uccellina Zìlia, che Lampadino e Caramella sanno essere lì per avvisarli di raggiungere il MagiRegno degli Zampa. Questo è un luogo fantastico in cui si può andare solo recitando la formula magica: “Foglia verde / tronco marrone / apriti adesso /grande portone!“; subito dopo un vortice avvolge i due bambini e li trasporta all’interno dell’albero per farli apparire dall’altra parte, nel MagiRegno appunto, dove ad attenderli c’è Zampacorta, un cagnolino che ha una zampina più corta delle altre, alla quale però nessuno fa mai caso. Lampadino e Caramella sono sempre felici di andare nel MagiRegno dove, in un’ambientazione fiabesca, vivono animali antropomorfi di ogni specie, di cui Zampasaggia, papà di Zampacorta, è il re.
In questo regno fantastico esistono luoghi meravigliosi in cui possono crescere piante dal magico potere di rigenerare gli oggetti come gli alberi FissaStucca, oppure i MagiFiori che donano armonia a tutti gli abitanti, e altri in cui si possono fare improvvise scoperte che portano alla luce perfino scheletri di antichi draghi. Fra i tanti personaggi troviamo: Panda Guru, il saggio e fidato consigliere del sovrano, che non si stacca mai dal Libro del Grande Sapere; la tartaruga Antonione, il cuoco di corte; la mugnaia Capra Capriola, la lattaia Erminia Bovina e tanti altri animali e cuccioli che vivono in armonia all’interno del regno governato dal re Zampasaggia.
Ma nel MagiRegno accadono anche improvvise problematiche cui non è facile trovare subito una soluzione. Proprio ricordando quanto accaduto al Parco dell’Elefante e al relativo insegnamento, Lampadino e Caramella riescono a risolverle. Le situazioni sono molteplici e sempre diverse; dalle semplici gite in luoghi sconosciuti, alla risoluzione di piccoli misteri, fino agli inganni orditi dal perfido Duca Puzzoloso che, insieme ai suoi fidi scagnozzi, le faine Tordo e Tondo, vuole portare inimicizia e discordia nel MagiRegno degli Zampa e usurpare il trono al re.