Il Punto Z, flop di Tommaso Zorzi: lo share scende al di sotto del 2% di share

La prima trasmissione condotta da Tommaso Zorzi, chiamata "Il Punto Z", non riesce a decollare negli ascolti, registrando su Italia 1 uno share inferiore al 2%

Il Punto Z, flop di Tommaso Zorzi: lo share scende al di sotto del 2% di share

Tommaso Zorzi si è conquistato uno spazio su Mediaset Play grazie alla trasmissione “Il Punto Z“, uno show che prova a strizzare l’occhio al game, al varietà e al late show, tra interviste e giochi. Fino a questo momento parecchi ospiti, pure importanti, hanno deciso di farsi intervistare dall’ex concorrente di “Riccanza” ricevendo anche delle anticipazioni succulenti (tra cui l’inizio della sesta edizione del ‘GF Vip’ svelato direttamente da Alfonso Signorini).

Nonostante i suoi milioni di follower su Instagram ed i consigli dati da Maurizio Costanzo nella prima puntata, lo show condotto da Zorzi non sembra decollare e gli ascolti sono a oggi deludenti. La rete ha infatti puntato tutto su Tommaso Zorzi e Giulia Salemi con “Salotto Salemi” per rilanciare la sua piattaforma di streaming Mediaset Play.

Gli ascolti de “Il Punto Z”

Le critiche nei confronti di Tommaso Zorzi circolano già da alcune settimane, siccome nella giornata del 9 aprile 2021 “Il Punto Z” è stato un vero e proprio flop con ascolti pari al 2,5% di share (ovvero appena 327 mila spettatori) portando così la rete al posto più basso dal punto di vista degli ascolti.

Nel pomeriggio del 19 aprile invece il daytime de “L’isola dei famosi” ha raccolto 307.000 spettatori con il 2.3%, mentre “Il Punto Z” che va immediatamente dopo in onda peggiora addirittura i suoi risultati con i suoi 257.000 mila spettatori e l’1.9% di share arrivando così a toccare nuovamente il punto più basso del palinsesto di Italia 1 dalle 7.30 alla notte.

Tra i fan di Tommaso troviamo Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, ove in una recente intervista ha voluto avvertire l’influencer delle difficoltà che possono nascere sul piccolo schermo: “Sono curiosa di vedere se ce la farà perché passare dal mondo del web a quello televisivo è molto difficile. Io e Paolo gli abbiamo consigliato di fare qualche anno di gavetta sulle piattaforme. Mi dispiacerebbe che preso dall’entusiasmo venisse fagocitato troppo velocemente dalla televisione. Se riesce a sfruttare bene queste capacità può ambire in futuro a diventare un conduttore per la televisione generalista”.

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