Il Moige vuole far chiudere il Grande Fratello Vip, ecco la risposta da Mediaset

Il Moige continua ad attaccare il GF Vip, e intende far chiudere il programma, invitando tutti gli sponsor ad abbandonare la trasmissione che va in onda su Canale 5.

Il Moige vuole far chiudere il Grande Fratello Vip, ecco la risposta da Mediaset

La guerra tra il Moige ed il Grande Fratello Vip si sta definitivamente accendendo. Infatti, il Movimento dedicato ai genitori definise il reality show come un programma inaccettabile, con l’associazione che etichetta la trasmissione come un programma trash, lanciando una petizione sul web per invitare gli sponsor a non seguire più il GF Vip.

Il Moige con una nota sul proprio sito attacca la trasmissione: “Ad ogni puntata assistiamo a un’esplosione di indecenza, volgarità e disprezzo: le telecamere spesso inquadrano scene da evitare in prima serata, lesive della privacy e irrispettose del minore, come nel caso dello scandaloso bidet della Rodriguez in diretta tv, a cui si aggiungono imprecazioni, come quella di Predolin; minacce gratuite, come quella di Rodriguez ai danni di Bossari e insulti, come le affermazioni pesanti contro Malgioglio”. Parole dure da parte dell’Associazione dedicato ai genitori, rivelando infine che il Grande Fratello Vip non merita di avere un palinsesto televisivo.

Mediaset non fa attendere però la sua risposta, rivelando assurda la richiesta da parte del Moige, ricordando che  il programma rispetta le regole della televisione. Pier Silvio Berlusconi infatti, presidente di Mediaset, rivela che la sua azienda è molto attenta a queste cose, poiché già nel lontano ’94 mise la segnaletica semaforica di tre colori: verdi, gialli e rossi.

L’azienda continua con la sua difesa, rivelando che un genitore può sempre bloccare la visione di una trasmissione ad un ragazzo grazie ai due livelli di protezione del parental control, che assicura ad ogni famiglia la possibilità di regolare l’accesso all’apparecchio televisivo ad ogni minore di ogni casa.

Infine la Mediaset finisce il suo comunicato dicendo che richiedere nei giorni nostri la chiusura dei programmi è una cosa davvero assurda, poiché secondo loro il vero problema su cui concentrarsi è Internet, poiché ogni minore può navigare sul web senza nessun tipo di patema e senza quindi nessun controllo.

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