Il Moige contro il linguaggio scurrile di Luciana Littizzetto

Il Moige (Movimento Italiano Genitori) accusa Luciana Littizzetto di aver usato un linguaggio scurrile durante il suo monologo a "Che tempo che fa" su Rai 1 di domenica 7 Gennaio 2018.

Il Moige contro il linguaggio scurrile di Luciana Littizzetto

Da bravissima comica quale è, Luciana Littizzetto, nei suoi monologhi ha sempre fatto “battute al vetriolo” a volte un po’ scurrili, e anche questa volta non si è certamente risparmiata durante il suo monologo di domenica 7 Gennaio 2018 a “Che tempo che fa” su Rai 1 , la trasmissione condotta dall’amico Fabio Fazio, dove ha ironizzato sulla ormai trita questione dei sacchetti biodegradabili.

Ecco le sue parole: “L’alternativa potrebbe essere mettere l’etichetta direttamente sul cetriolo, magari lo metti nella patta, arrivi alla cassa e fai anche bella figura”, mentre Fazio risponde “Speriamo che Pippo Baudo sia già uscito”. 

Questa comicità non è certamente piaciuta alla vicepresidente e responsabile dell’Osservatorio Media, Elisabetta Scala, la quale ha ribattuto subito dicendo che sono anni che la Littizzetto viene richiamata dal movimento esortandola ad usare un linguaggio più consono, soprattutto perchè la rete televisiva viene seguita da molte famiglie in un orario in cui si è certi che anche i bambini sono davanti alla TV.

Una bravissima comica non ha bisogno di usare determinati termini volgari, certo che la parolaccia può scappare ma bisogna anche tenere un minimo contegno “Un tempo la tv insegnava la lingua italiana ora l’involgarimento. È un peccato“.

Pippo Baudo, anche se tirato in ballo e preso in giro dallo stesso Fazio,  ha subito preso le difese della Lucianina Nazionale e tramite il settimanale “Sono” ha sottolineato il fatto che non è rimasto per niente scandalizzato dalle battute fatte dalla Littizzetto perchè secondo lui non è stato superato nessun limite della volgarità.

Ben altri personaggi, secondo lui,  hanno creato maggiore scompiglio e non si sono minimamente fermati alle critiche ricevute, vedi ad esempio Roberto Benigni, Fiorello e lo stesso Beppe Grillo quando all’epoca faceva satira.

Insomma, non ci resta che attendere un’eventuale replica da parte della Littizzetto e sono sicura che ne vedremo delle belle.

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