House of cards: Frank Underwood sputa in faccia a Gesù

House of cards finisce nell'occhio del ciclone per una scena in cui uno dei personaggi sputa in faccia a Gesù, che non è piaciuta a molti. Il direttore di Rai 1, invece, difende il diritto alla blasfemia

House of cards: Frank Underwood sputa in faccia a Gesù

Polemica su House of cards per una scena che vede uno dei personaggi sputare in faccia a Gesù.

Un vero e proprio ciclone quello che si sta abbattendo in queste ore sulla serie tv House of Cards, in onda su Rai 1. La scena incriminata è quella in cui il personaggio Frank Unferwood, attuale presidente degli Stati Uniti salito alla Casa Bianca grazie ad una serie di intrighi ed omicidi, sputa in faccia ad una statua di Gesù Cristo.

Il presidente si era recato in chiesa per confessarsi ed in quel momento si avvicina alla statua di Gesù Cristo con la quale inizia a dialogare e su cui finisce per sputare in faccia. Una scena che di certo non è passata inosservata e che in tantissimi non hanno gradito.

Molti, infatti, ritengono che questa scena di House of Cards offenda la sensibilità religiosa dei telespettatori e per questo non possa essere tollerata. A difendere House of Cards e la scena incriminata, il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone, che ha difeso il diritto alla blasfemia.

“Io non credo che la televisione debba essere l’antibiotico del mondo, ma credo debba essere in grado di raccontarlo in tutte le sue sfaccettature, anche negli aspetti più controversi e anche quandoti questi non ci soddisfano o, addirittura, possono crearci un impatto negativo. I racconti non sono fatti per piacerci o meno, ma per essere raccontati” dichiara Leone.

Non tutti, però, sono di questo parere e tantissimi in queste ore si stanno scagliando contro la serie tv House of Cards e il video che mostra la scena dello sputo sta facendo il giro del mondo, indignando per la sua mancanza di sensibilità nei confronti del pubblico religioso e cattolico.

Una serie tv molto amata, che sta subendo una valanga di critiche in queste ore. Presto nuove repliche sull’argomento.

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