Durante una normale chiacchierata avvenuta in camera da letto con gli altri ragazzi nella casa, Denis Dosio avrebbe pronunciato una bestemmia che ha immediatamente scatenato il web. Uno dei primi ad accorgersi di questa esclamazione poco felice è stato Francesco Oppini, ma sin da subito tutti hanno mostrato una certa preoccupazione per il futuro dell’influencer.
La squalifica sembrava praticamente certa tra i fan del “Grande Fratello Vip“, ma l’ufficialità è avvenuta grazie a un comunicato rilasciato dagli autori sul sito ufficiale: “Il televoto che vedeva coinvolti i concorrenti Massimiliano Morra, Denis Dosio, Tommaso Zorzi, Francesco Oppini, Maria Teresa Ruta e Guenda Goria, Adua del Vesco e Dayane Mello è stato annullato a causa di un provvedimento disciplinare nei confronti di un concorrente”.
Denis Dosio abbandona la Casa per blasfemia
Alfonso Signorini chiama il 19enne all’interno del confessionale, ammettendo senza giri di parole che durante la nottata si è lasciato andare ad una esclamazione poco felice. Interpellato dal conduttore, Denis rivela di aver capito subito l’errore sottolineando però che queste espressioni non appartengono al suo bagaglio culturale.
Purtroppo però la legge nella Casa del “Grande Fratello Vip” è uguale per tutti quindi Alfonso Signorini deve dare la brutta notizia all’influencer: “Sei ufficialmente squalificato dal gioco. Devo chiederti di salutare tutti e raggiungermi qui in studio”. Il ragazzo scoppia immediatamente in lacrime, e sottolinea che dalle sue parti si usano intercalari, e lui in quel momento si sentiva come se fosse in famiglia.
Il conduttore prova a rincuorarlo da questa situazione: “Credo che alla tua età servano anche i no, perché ti aiuteranno a crescere”. Anche gli altri inquilini nella Casa non hanno preso bene la notizia della squalifica di Denis Dosio, e soprattutto la Contessa Patrizia De Blanck ha invitato Alfonso Signorini a dargli un’altra possibilità. Tuttavia, ogni tentativo di convincimento sono stati inutili giacché Denis alla fine lascia gli studi di Cinecittà.