Il “Grande Fratello Vip 2” è nuovamente al centro di una bufera mediatica, facendo esplodere il malcontento di buona parte del pubblico televisivo che sui social network ha chiaramento espresso la disapprovazione della messa in onda di certi – o della mancata censura – di certi comportamenti e di certi episodi avvenuti nel corso del programma.
Delle vicende dei coinquilini vip “reclusi” da ormai trenta giorni nella casa di Cinecittà a torto o ragione, in bene o in male non si fa che parlare sia sui media che sui social network di condivisione, dove buona parte dei fan del programma si sono scagliati contro il celebre conduttore de “Il Gioco delle Coppie” Marco Predolin per la sua bestemmia – da molti invece considerata solo un turpiloquio -, motivo per cui il conduttore è stato espulso dal reality.
Già qualche settimana fa il Moige – Movimento italiano genitori – aveva inviato richiesto la chiusura anticipata ed immediata del programma all’autorità preposta a causa della doccia-bidet di Cecilia Rodriguez, inquadrata impietosamente a sua insaputa dalle telecamere e mandata in onda in diretta nel corso del collegamento dagli sudi televisivi, senza che la regia interrompesse queste sequenze, ritenute da molti offensive e volgari.
I recenti gravi avvenimenti avvenuti tra i coinquilini Vip all’interno della Casa di Cinecittà hanno acceso ed infiammato nuovamente l’indignazione e la disapprovazione del Moige, che è nuovamente sceso in campo stavolta con una pubblica petizione – che in queste ore è stata condivisa da molti italiani – dove i telelespettatori e cittadini italiani se lo ritengono opportuno possono firmare, chiedendo così ai vertici di Mediaset la chiusura del celebre reality show.
La seconda edizione del “Grande Fratello Vip” merita la chiusura? Questo è il dibattito che si è innescato dopo l’ennesima iniziativa del Moige, che non sembra voler dare tregua al programma, reo – a loro dire – di mettere in onda e proporre al pubblico televisivo – composto anche da milioni di giovani adolescenti – immagini e comportamenti per niente consoni ed edificanti, spesso al limite della decenza.