Grande Fratello, uno scherzo degenera in lite accesa: Donatella tira i capelli a Francesca, inizia il caos nella Casa

Venerdì notte uno scherzo innocente tra gieffini si trasforma in scontro fisico e verbale. Donatella, in preda al panico, reagisce male e tira i capelli a Francesca, scatenando ore di tensione e silenzi gelidi.

Grande Fratello, uno scherzo degenera in lite accesa: Donatella tira i capelli a Francesca, inizia il caos nella Casa

Una notte movimentata dentro la Casa del Grande Fratello trasforma un momento di leggerezza in un episodio di tensione. Quello che doveva essere uno scherzo notturno fra gieffini si è rapidamente trasformato in uno scontro fisico e verbale che ha lasciato strascichi evidenti nei giorni successivi. In questo articolo analizziamo nei dettagli cosa è accaduto tra Francesca Carrara e Donatella Mercoledisanto, le reazioni e le successive giustificazioni.

Nella tarda serata di venerdì, Jonas Pepe, Giulia Soponariu e Francesca Carrara hanno deciso di fare uno scherzo a Donatella Mercoledisanto, con l’intenzione di trascorrere un momento di leggerezza e divertimento. I tre gieffini hanno cercato di bloccare fisicamente Donatella e le hanno puntato direttamente in faccia un phon acceso al massimo della potenza, emettendo aria calda in continuazione. Quello che nelle intenzioni doveva essere un gesto goliardia e scherzoso, mirato a strappare una risata, ha avuto tutt’altro effetto sulla concorrente, creando una situazione di  che in pochi istanti si è trasformata in vera e propria emergenza emotiva.

La reazione di Donatella è stata immediata e disperata: ha iniziato a urlare e a chiedere aiuto, dichiarando ai gieffini di avere la claustrofobia e di trovarsi in una situazione di panico incontrollabile. Ha più volte ripetuto “basta, ho la claustrofobia” cercando di comunicare il suo disagio, ma la situazione è continuata oltre il suo desiderio di interruzione. Durante il momento di massima tensione, quando Donatella si trovava in uno stato di panico acuto, ha afferrato Francesca per il braccio nel tentativo disperato di farsi aiutare, e successivamente l’avrebbe tirata per i capelli, generando così uno scontro fisico che la regia ha prontamente censurato cambiando inquadratura.

Dopo lo scherzo degenerato, Donatella ha mantenuto il silenzio nei confronti dei tre protagonisti dell’evento, in particolare nei confronti di Francesca con cui aveva condiviso una presunta amicizia. Tutto il giorno di sabato le due donne non si sono scambiate la parola, creando un’atmosfera di gelo evidenti a tutti gli altri inquilini della Casa. La tensione è rimasta sospesa e palpabile fino alla notte di sabato, quando finalmente Francesca ha deciso di affrontare Donatella per chiedere chiarimenti e spiegazioni dirette sulla sua reazione.

Durante il confronto, Francesca ha accusato Donatella di aver commesso un gesto grave e inaccettabile, sottolineando che tirar i capelli a una persona rappresenta un vero e proprio contatto fisico forte. Francesca ha cercato di giustificare il suo comportamento affermando che lo scherzo con il phon non sarebbe stato così grave e che avrebbe chiesto a Donatella di spiegarsi sulla reazione eccessiva e sproporzionata. Ha inoltre enfatizzato il fatto che in nessun modo una persona dovrebbe ricorrere alle mani per ferirne un’altra, e ha dichiarato pubblicamente di aver compreso che con Donatella non è possibile scherzare in determinati modi perché ha reazioni troppo forti e impulsive.

Donatella, dal canto suo, ha cercato di spiegare il suo comportamento come una reazione istintiva e involontaria dovuta al panico estremo che ha provato durante il momento dello scherzo. Ha ammesso che il suo primo tentativo di fermare la situazione era stato strattonare il braccio di Francesca per cercare aiuto, ma che quest’ultima non aveva compreso il significato del gesto. Solo successivamente, sentendosi ancora in difficoltà respiratoria e non ricevendo il supporto richiesto, avrebbe afferrato i capelli di Francesca. Donatella ha chiesto scusa per il gesto specifico dei capelli, ma ha anche sottolineato il suo diritto ad avere aiuto in una situazione di panico e la responsabilità di chi crea quella situazione di averla sottovalutata.

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