GF15: Filippo Contri e la dichiarazione shock sui cani

Ancora parole di violenza nella casa del Grande Fratello 15: questa volta il protagonista è Filippo Contri, che ha rivelato il proprio metodo di educazione dei cani.

GF15: Filippo Contri e la dichiarazione shock sui cani

Continua ad indignare l’edizione di quest’anno del Grande Fratello: dopo i commenti e gli atteggiamenti sessisti che hanno portato all’esclusione di Baye Dame prima, e di Luigi Favoloso poi, arriva la frase shock di Filippo Contri. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, ha “deliziato” i suoi coinquilini con il colorito racconto del proprio metodo di educazione per i cani. Il consulente finanziario di Roma, che al momento possiede un dobermann, ha infatti ammesso che ai cani di questa razza “Si tagliano le orecchie e la coda per quando combattono“.

Ma come se non bastasse, il ragazzo ci ha messo del suo, aggiungendo: “Intanto la coda, per me, dovrebbero tagliarla anche oggi perché, che mi sentano tutti gli animalisti, è un cane che ha la coda sottile e molto lunga ed è la prima cosa che si rompe in tantissimi modi“.

Per non farsi mancare proprio nulla, Filippo ha poi ammesso il metodo di educazione che utilizza lui stesso, dicendo: “Io sono per modi antichi: come fai una cosa sbagliata ti do un calcio, anche perché non lo sentono, che ne dicano tutti gli animalisti e fidati che capiscono“.

Il video che mostra Filippo nel racconto di tali crudeltà ha iniziato a circolare in rete e a raccogliere i commenti del pubblico, indignato da questa ennesima esternazione di violenza nel programma.

A rispondere ci ha pensato la social media manager che cura la pagina Facebook del ragazzo, che stanca delle innumerevoli polemiche ha reagito scrivendo che non è vero che Filippo odi gli animali e che il video è solo un’estrapolazione di un discorso più ampio che, visto solo in parte, può portare a fraintendere le sue parole.

Sarà davvero così oppure si è trattato solo di un modo per fermare, o perlomeno far diminuire le polemiche? Una cosa è certa: il ragazzo parla di calci, di tagli di orecchie e del fatto che gli animali non sentano dolore. Tutto questo, anche se estrapolato da un discorso più ampio, non può che esser letto in un sol modo.

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