Umberto Smaila, conosciuto per aver condotto “Colpo grosso” verso la fine degli anni ’80 e inizi ’90, è vicinissimo a far parte della settima edizione del “Grande Fratello Vip“. La conferma arriva direttamente dal cabarettista, mettendo però alcune condizioni prima di dire “sì” a questa proposta di Alfonso Signorini.
Infatti vorrebbe provare questa nuova avventura insieme al figlio Roy, poiché vuole dargli un’occasione di visibilità, prima che si affacci al vero mondo del lavoro, non nascondendo però di avere alcune preoccupazioni in merito al “Grande Fratello Vip”, poiché crede che difficilmente riuscirà a reggere fisicamente per 8 mesi.
Le parole di Umberto Smaila
Il conduttore ha rilasciato un’intervista al settimanale “Nuovo Tv” e viene riportata testualmente dal sito “Gamegurus“: “Per carattere non riesco a stare fermo e, se la cosa dovesse andare in porto, sarebbe l’occasione giusta per stare un po’ seduto, visto che sono reduce da due operazioni al femore”.
Questa occasione quindi potrebbe dargli l’opportunità di poter continuare a lavore sul piccolo schermo stando essenzialmente fermo, ma entrerebbe nella Casa solamente con un’altra persona: “Partecipare al reality insieme a mio figlio Roy. Infatti, abbiamo fatto il primo colloquio insieme. Si è appena laureato in economia aziendale e voglio dargli un’occasione di visibilità, prima che si affacci al mondo del lavoro”.
Successivamente, riportato da “Biccy“, parla delle due opinioniste e di un’altra preoccupazione: “Con Orietta Berti penso che tra noi non ci sarebbe alcun problema. Sonia Bruganelli, invece, la conosco meno bene, ma sono felice le sia stata data l’occasione di ripetere l’esperienza. Mi hanno detto che c’è un solo bagno e la cosa mi inquieta molto. Durerà 8 mesi? Non credo riuscirei a reggere fisicamente“.
L’intervista di Smaila comunque fa capire di essere pronto a entrare nella Casa più spiata d’Italia, e ormai ci si aspetta soltanto l’ufficializzazione, escludendo ovviamente colpi di scena. Con lui, fino a questo momento, è stato confermato solamente Giovanni Ciacci.