GF Vip, Jo Squillo: "Gli uomini sono per la guerra, le donne per la pace". Sul web scatta la polemica

Nella parte finale del "Grande Fratello Vip" Alfonso Signorini fa esibire Jo Squillo con il brano "Siamo donne". L'artista però viene criticata per una frase in particolare.

GF Vip, Jo Squillo: "Gli uomini sono per la guerra, le donne per la pace". Sul web scatta la polemica

Per la giornata dedicata alle donne Alfonso Signorini ha deciso di far cantare Jo Squillo, una delle ex concorrenti della sesta edizione del “Grande Fratello Vip“. L’artista porta sul palco, rigorosamente in playblack, il brano “Siamo donne” cantata al “Festival di Sanremo 1991” insieme a Sabrina Salerno, ove si sono classificate al 13esimo posto.

Prima di esibirsi però Jo Squillo, in cui indossa la maglia con il simbolo della pace, ha voluto lasciare un pensiero per i bambini e le donne che stanno soffrendo in Ucraina: “Gli uomini sono per la guerra, le donne per la pace”. La frase della vippona è stata tagliata nella clip presente sul sito del “GF Vip”, siccome si può vedere solamente Jo cantare dopo “i migliori momenti social della puntata”.

I fan del “Grande Fratello Vip” contro Jo Squillo

La frase non passa quindi inosservata: “‘Gli uomini sono per la guerra’, da ragazzo quale sono mi vergogno di te cara Jo Squillo, hai fatto uno scivolone che difficilmente perdonerò… noi siamo per la Pace quanto voi!” afferma un utente su Twitter: “Posso dire che ho trovato di pochissimo gusto questa uscita di Jo Squillo sulle donne e sull’Ucraina?”.

I commenti contro Jo Squillo però non si fermano qui: “In merito al messaggio di Jo Squillo: gli uomini vogliono la guerra, le donne la pace… Finché non ci metteremmo in primis noi stesse sul piano dell’UGUAGLIANZA E DELLA PARITÀ DI GENERE senza farne una guerra contro gli uomini forse vedremo dei cambiamenti”.

I tweet sono comunque a migliaia, e sono davvero in pochi a condividere il pensiero di Jo. La vippona, nel poco tempo rimasto nella casa, ha cercato in ogni modo di difendere il diritto delle donne, indossando tra le tante cose il niqab per solidarizzare con le “sorelle di Kabul”. Si trattano di gesti piuttosto significativi, che però sono stati criticati quasi sempre sia da Alfonso Signorini e dal pubblico da casa.

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