GF Vip 7, il racconto di Nikita Pelizon: "A 16 anni doveva sposarmi, ma sono scappata di casa. Ho pensato al suicidio"

Durante la diretta del 24 ottobre del "Grande Fratello Vip" Nikita Pelizon si lascia andare a un delicato e importante lavoro in merito alla sua vita passata.

GF Vip 7, il racconto di Nikita Pelizon: "A 16 anni doveva sposarmi, ma sono scappata di casa. Ho pensato al suicidio"

Durante le scorse dirette del “Grande Fratello Vip“, il reality show di Canale 5 condotto da Alfonso Signorini, l’influencer Nikita Pelizon ha rivelato di aver pensato più volte al suicidio, ammettendo ai telespettatori di aver sofferto per molti anni di depressione.

Nella puntata del 24 ottobre si ritorna a parlare nuovamente dei problemi di Nikita, in cui il conduttore prova a entrare più nei dettagli. In questa circosta Nikita rivela che doveva sposarsi alla tenera età di 16 anni, ma alla fine decise di rifiutare la proposta che l’avrebbe unita in matrimonio con il fidanzato dell’epoca.

Lo sfogo in lacrime di Nikita Pelizon

“Non ho permesso alla paura di vincere, non ho permesso al timore dei miei genitori di prevalere” ha affermato con un velo di tristezza Nikita per poi aggiungere che nella sua casa vigevano le dure regole dei Testimoni di Geova: Non sono mai stata una bambina come le altre perché andavo in giro per le case a predicare la parola di Dio e questa cosa non mi piaceva. Mi dicevano che era la sola religione possibile e parlavano di umiltà ma io non sentivo umiltà. Sono cresciuta con la Bibbia davanti ma non potevo festeggiare il Natale o il mio compleanno. Anche quando era il compleanno degli altri bambini io dovevo stare fuori dalla porta”.

Per questo motivo Nikita ammette di aver deciso di lasciar perdere la sua religione e, seguendo l’esempio dei suoi fratelli, fuggì di casa all’età di 16 anni poco prima di un matrimonio con il suo fidanzato: “Avevamo già organizzato tutto, ma quando è arrivato il momento e ho visto l’anello mi sono rifiutata e da lì è nata la crisi, fino alla decisione di lasciare casa, come già avevano fatto i miei fratelli. Sono scappata, volevo stare due anni al Sud in silenzio senza più avere contatti con la mia famiglia e iniziare la mia vita. La polizia, però, mi ha portato subito a casa e da lì ho iniziato a mantenermi da sola.

In quegli anni ha fatto svariati lavori, tra cui la babysitter oppure dietro a un bancone di un bar, mettendo da parte i soldi per cercare di costruire il proprio futuro. Il suo sogno però è sempre stato quello di fare la modella, che si realizza all’età di 18 anni, con i genitori che alla fine decisero definitivamente di cacciarla da casa.

La vippona ha poi ammesso che, a causa delle sofferenze e restrizioni subite dalla sua famiglia all’epoca, avrebbe pensato più volte di togliersi la vita: Non ho scelto io di essere in vita e potrò scegliere quando andarmene, era questo il mio pensiero”.

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