La comica Gegia continua imperterrita per la propria strada e non nasconde la sua antipatia nei confronti di Marco Bellavia, concorrente del “Grande Fratello Vip” che ha dovuto abbandonare la trasmissione a causa degli atti di bullismo ricevuto da parte dei concorrenti nella Casa più spiata d’Italia.
Alfonso Signorini in merito a questo argomento si è mostrato immediatamente intransigente, dedicando l’intera diretta del 3 ottobre esclusivamente al caso legato a Marco. Oltre alla squalifica ricevuta da Ginevra Lamborghini, gli autori hanno deciso di mandare al televoto flash Giovanni Ciacci, Elenoire Ferruzzi, Patrizia Rossetti e Gegia.
Gegia attacca nuovamente Marco Bellavia
Nella diretta Alfonso Signorini si è collegato con gli altri inquilini mostrando a loro quasi tutti gli errori commessi nei confronti di Marco. Tra le più colpevoli troviamo sicuramente Gegia che, nel passare dei giorni, ha lanciato dei duri attacchi contro l’ex conduttore di “Bim bum bam” non mostrando un briciolo di umanità per la sua situazione.
Durante il corso della pubblicità Gegia ha poi esclamato un’altra brutta frase colta subito dagli autori: “Dovevamo tenercelo (riferendosi a Marco Bellavia n.d.r) e sentire le ca**ate che dice“. Signorini quindi ne approfitta per fare una nuova ramanzina: “Questo è il riassunto di quello che abbiamo detto stasera. Ma detto da una che è iscritta all’albo degli psicologi”.
Gegia, come riportato testualmente dal sito “Fanpage“, prova a giustificarsi in maniera poco convincente, sottolineando come abbia provato nel corso dei giorni a stare accanto a Marco Bellavia: “L’ho fatto dormire nel mio letto, saltava nel letto e mi disturbava. Mi ha chiesto se mi era mai capitato di avere deliri di onnipotenza. Gli avevo chiesto di dormire tranquillo. Il depresso ripete continuamente le stesse cose, piange e ripete le stesse cose perché è un depresso maniacale”.
Antonella Fiordelisi, una delle pochissime concorrenti che hanno preso sin dal primo istante le difese di Marco, ha subito attaccato Gegia, accusandola di essere una persona ignorante e insensibile.