Durante la diciassettesima edizione del “Grande Fratello“, il reality show di Canale 5 condotto da Alfonso Signorini, si è parlato di Massimiliano Varrese soltanto per la conoscenza con Heidi Baci, che non è finita nel migliore dei modi, e poi per i suoi battibecchi con la collega Beatrice Luzzi.
Nel corso dell’ultima diretta però ha parlato per la prima volta della sfera più privata. In questa circostanza, come riportato testualmente dal sito “Fanpage“, racconta alcuni dettagli sulla scomparsa dello zio, assassinato mentre lavorava come buttafuori in una discoteca, e che avrebbe condizionato sia la sua vita che la propria carriera lavorativa da attore.
Le parole di Massimiliano Varrese
Massimiliano Varrese ricorda di avere avuto un successo incredibile durante i tempi di “Carràmba! Che fortuna”, condotto da Raffaella Carrà, nel ruolo di cantante-ballerino, rivelando che per lui era difficile anche uscire di casa grazie al successo ottenuto nel programma di Rai 1.
In seguito parla della scomparsa dello zio, che ha condizionato non poco la sua vita: “Nel periodo di più grosso successo della mia carriera, mio zio, che era un po’ il mio idolo, faceva il buttafuori. Gli proposi di non lavorare più in discoteca e di venire a lavorare per me, che gli avrei dato io i 100 euro della serata. Poi invece non ho mantenuto questa promessa”. Varrese conclude affermando che pochi mesi dopo gli arrivò la notizia del suo omicidio, avvenuto mentre lavorava in discoteca.
A causa della scomparsa dello zio Massimiliano non ha realizzato il proprio sogno di trasferirsi ad Hollywood: “I primi anni non me ne rendevo conto ma associavo il mio grande successo a questa storia. A 30 anni avevo realizzato quasi tutto quello che un artista può sognare. Mi stavo trasferendo a Los Angeles in una delle agenzie più grosse di Hollywood ma alla notizia della morte di mio zio ho disdetto tutto“.