Beatrice Luzzi, sia nel bene che nel male, è una delle protagoniste della diciassettesima edizione del “Grande Fratello“. L’attrice infatti sta attirando l’attenzione su di se sia per le critiche ricevute dalla maggior parte dei concorrenti, ove nonostante ciò resta la netta favorita da parte del pubblico da Casa, e per il presunto flirt con Giuseppe Garibaldi.
Intanto nelle scorse settimane l’ex protagonista di “Vivere”, durante uno scambio di battute con Valentina Modini che l’ha paragonata alla collega attrice Jane Alexander poiché entrambi condividono la folta chioma rossa, ha risposto in maniera stizzita: “Ah beh, bel complimento. Valentì, vai in Confessionale, va’. Dopo quello che hai detto per me proprio no, ciao. Arrivederci”.
L’attacco di Beatrice Luzzi a Jane Alexander
Durante la diretta del 5 ottobre del “Grande Fratello” Alfonso Signorini ha voluto indagare sul presunto astio tra Beatrice Luzzi e Jane Alexander. L’attuale concorrente del reality rivela che, nonostante non abbia mai avuto l’opportunità di conoscere personalmente l’ex modella, di essere risentita di lei perché le avrebbe rubato un ruolo molto importante nella soap opera “Elisa di Rivombrosa“.
“Me l’ha sfilato in modo scorretto“ ha rivelato con un certo risentimento Beatrice per poi aggiungere: “Io ero appena uscita da Vivere, feci poi un provino molto bello avevo il ruolo in mano poi però mi dissero che avevano dovuto prendere lei, non mi chiedere come e chi e quando però è andato così, lo sottoscrivo”.
A spezzare una lancia a favore di Jane ci pensa il suo collega Massimiliano Varrese: “Questa cosa dei ruoli rubati è da sfatare. È brutto secondo me parlare così dei colleghi” mentre la concorrente ci tiene a precisare: “Non è una nemica, non la conosco. Non ho parlato, ho semplicemente raccontato”.
Da parte di Jane Alexander era arrivato già una risposta nei giorni scorsi, immediatamente dopo le accuse lanciate da Beatrice nella Casa, rivelando di come abbia semplicemente superato un provino per ottenere la parte di “Elisa di Rivombrosa” e di non capire tutto questo astio per una fatto successo più di venti anni fa.