Al momento sono la coppia più amata e più discussa del Trono Over: Gemma e Giorgio continuano a far parlare e a far impazzire non solo il pubblico di Uomini e Donne ma dell’Italia intera. Gemma Galgani e Giorgio Manetti sono stati ospiti a Pomeriggio 5, e sono stati intervistati da Barbara D’Urso che con loro ha ripercorso le tappe della loro conoscenza fin dall’inizio.
Barbara ha però iniziato con una domanda sfiziosa, e ha chiesto a Gemma quanti anni avesse. Ed è Giorgio a rispondere: “Io 59 lei 63“. Da qui Barbara ha iniziato a rivedere il loro percorso, una storia nata “in riva al mare”, che ha rivelato subito tra loro una “chimica” senza precedenti.
Giorgio afferma che tra loro c’è un’intesa che va oltre il puro lato fisico, aspetto che nel talk show di Maria De Filippi è stato più volte sottolineato. Il cavaliere è stato colpito dalla grande eleganza e dallo charme di Gemma, e anche il suo aspetto esteriore a lui piace tanto. Ecco le parole di Giorgio: “Mi piace il suo sguardo, le gambe e poi è bionda e a me piacciono le bionde. E poi c’è molta passionalità”. Alla fine Giorgio ha definito Gemma “La mia compagna”.
Gemma Galgani dal canto suo non ha mai nascosto di essere folle d’amore per Giorgio. Inoltre, Giorgio ha anche affermato di non aver provato nulla di simile con nessuna delle altre donne scese per conoscerlo. Dichiarazioni che fanno felice Gemma che afferma: “La nostra è una storia bellissima perché è un insieme di emozioni, condividiamo tutto. Io mi sento fidanzata con lui, però non sono corrisposta nella misura in cui lo vorrei, perché lui ha ancora delle riserve e non è convito nel fare una scelta“.
Gemma è ben consapevole di essere di fronte ad una storia “complicata e difficile” ma ciò non le impedisce di essere felice e di dichiarare i sentimenti che prova, anche se questo vuol dire per lei essere attaccata da tutti.
Gemma ha aggiunto: “Io ho un coraggio incredibile. Sono attaccata da tutti per questa cosa e sono appellata dalla maggior parte delle donne come lo zerbino di Giorgio. Ma io mi sento un tappeto persiano prestigioso”.