Il Festival di Sanremo non è solo l’occasione per ascoltare gli artisti e la loro musica ma anche un evento televisivo condensato da critiche e polemiche. Una delle polemiche in atto che tiene banco nelle ultime ore sarebbe la collana di Tony Effe. Il rapper infatti ha ammesso che la sua collana gli sarebbe stata privata dai vertici della Rai che, a seguito della rabbia del cantante, provano a spiegare i fatti.
Il caso vede protagonista Tony Effe il quale sarebbe sbottato dal momento che, poco prima della sua esibizione nella terza serata della kermesse canora, non avrebbe avuto con sé la sua collana. Una collana che il rapper ha già indossato nell’esibizione di martedì che ha aperto la gara, ma che gli sarebbe stata tolta in quanto motivo di pubblicità.
Una questione che è stata ripresa anche in conferenza stampa con alcuni giornalisti che hanno fatto notare la differenziazione tra la collana indossata dal rapper, poi stata tolta e il collier di Damiano David, ospite della serata di mercoledì. Per questioni pubblicitarie, gli artisti, quindi i cantanti in gara, non dovrebbero esporsi con marchi, loghi e prodotti, come accaduto nel caso di Tony Effe.
Il direttore del Prime Time della Rai, ovvero Marcello Ciannamea, prova a fornire ulteriori delucidazioni in merito: “C’è un regolamento. L’artista non può associare il suo nome a marchi e loghi. Perché alcuni sì o altri no? Quello dipende dalla riconoscibilità di un marchio, da quanto sia riconoscibile”.
Un caso che ha un precedente con John travolta, voluto da Amadeus, l’allora conduttore del Festival, l’anno scorso, con il celebre attore che indossava un paio di scarpe con logo ben in vista. In quel caso si decise di chiudere un occhio mentre in questo il rapper è stato messo di fronte a una sorta di aut aut.
L’Agcom ha sanzionato la Rai della multa di 206.580€ a seguito di pubblicità occulta. Lo stesso Tony Effe, intervistato a Radio 2, si è detto molto adirato per questo fatto. Non solo il rapper è stato privato della collana, ma anche Iva Zanicchi, ospite e Noemi, altra cantante in gara, hanno dovuto fare a meno dei loro bracciali in quanto sponsorizzazione di marchi pubblicitari.