Festival di Sanremo: si grida allo scandalo

Si è chiusa anche questa edizione del Festival della Canzone Italiana che ha visto trionfare Alessandro Mahmood, il quale però è stato fortemente criticato anche da personaggi di rilievo.

Festival di Sanremo: si grida allo scandalo

In un periodo non facile del nostro Paese dove già da qualche mese le nostre orecchie sono bombardate da frasi circoncise come il celeberrimo “Prima gli italiani”, anche sul vincitore del Festival della Canzone Italiana sono state sollevate numerose critiche.

Come ben noto il vincitore della 69° edizione del Festival di Sanremo è stato Mahmood, il quale ha avuto la meglio su Ultimo, che sembrava essere il grande favorito visto anche l’esito del televoto che lo vedeva al primo posto con una percentuale intorno al 46%. Ma a queste percentuali, vanno aggiunti anche i voti di altre giurie, le quali hanno contribuito in maniera decisiva.

Alessandro Mahmood, nonostante sia nato a Milano da madre italiana e da padre egiziano, è stato fortemente criticato anche da personaggi di rilievo, che hanno gridato allo scandalo o che hanno visto come motivo principale della vittoria di quest’ultimo la sua provenienza.

Maria Giovanna Maglie, probabile conduttrice di una striscia di approfondimento serale come quello di Enzo Biagi dopo il TG1, si dimostra contrariata riguardo l’esito di questa edizione del Festival della Canzone Italiana, e sul suo prifolo Twitter ha pubblicato un post dove sostiene che la canzone vincitrice riporterebbe dei riferimenti alla religione musulmana.

Sempre sui social si è espressa anche Elisa Isoiardi, ex fidanzata di Matteo Salvini e oggi conduttrice televisiva nella TV di Stato, scrivendo: “Mahmood ha appena vinto il festival di Sanremo. La dimostrazione che l’incontro di culture differenti genera bellezza“, secondo quanto pubblicato da quest’ultima, l’origine del vincitore sarebbe un elemento importante che ha contribuito alla vittoria di Alessandro Mahmood.

 

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