Gianluca Gori, in arte Drusilla Foer, è stata chiamata da Amadeus per il ruolo da co-conduttore nella terza serata del “Festival di Sanremo”. Il suo personaggio si fa conoscere inizialmente su Instagram, ove a oggi viene seguita da più di 200 mila profili, e da quel momento ha iniziato a girare lo stivale con il tour nei teatri ottenendo un buon successo.
Drusilla nella sua seconda parte al “Festival di Sanremo” esce travestita da Zorro, celebre personaggio immaginario di Mculley, in cui ci ironizza sopra: “Ho pensato a qualcosa di eccentrico, per tranquillizzare tutti quelli che avevano paura di un uomo en travesti, sicché mi sono travestita. Se mi spoglio farei delle grandi sorprese. E ogni riferimento è puramente… voluto”.
L’esibizione si basa esclusivamente sul divertimento, come annunciato ampiamente in anticipo Gianluca durante la conferenza stampa di presentazione della terza diretta e proprio in base a questo continua a scambiarsi delle gag con Amadeus: “Guardi che le affetto un pezzettino di naso. Gli uomini con il naso piccolo, per me, sono come le Ferrari senza il volante”.
La presunta bestemmia di Drusilla
Oltre all’esibizione, tra l’altro molto amata dal pubblico, sui social viene discussa anche della presunta espressione ingiuriosa esclamata sul palco. Infatti, come dimostrano dei video che circolano in rete, la Foer mentre si toglie i baffi di Zorro esclama: “Ahia, che male! Dio Cris**”. Va comunque detto che Drusilla si è fermata appena in tempo e quel tipo di esclamazione si dice molto spesso in Toscana, luogo in cui nasce Gianluca Gori.
Tra i più critici troviamo il direttore de “La croce” Mario Adinolfi ove ammette di aver apprezzato molto la sua esibizione, non trovando però indecente lo scivolone: “Mi dicono che Drusilla, togliendosi i baffi da Zorro, avrebbe bestemmiato. Io non l’ho sentito, ma se fosse accaduto sarebbe un atto gravissimo e mi dispiace davvero molto perché la performance di Gianluca Gori era più che gradevole. Ma bestemmiare Dio non si può, proprio no”.